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La verità tecnica… non politica

By 18/08/2018Attualità
Penso alla mamma di Mirko, l’ ultima probabile vittima , che da giorni non si allontana dalle mostruose macerie e aspetta di rivedere il figlio.
Poi penso che in questi giorni siamo diventati tutti ingegneri strutturi..e spariamo sentenze..
Io ho i seguenti interrogativi.
1- La convenzione che ho potuto leggere sul Corriere della Sera dà stringenti obblighi al Ministro dei Trasporti, e non solo alla dirigenza di autostrade. Nel corso degli anni e durante numerosi governi Autostrade e Ministri hanno ritenuto di poter manutenere e che non fosse necessario chiudere o distruggere il ponte. Dal momento che non sonotutti cretini o suicidi qual è l’ affidabilità tecnica e scientifica degli esperti italiani?
2 – Leggo che in altri paesi dopo 50/60 anni si abbatte e si sostituisce, che in Cina e Giappone si costruiscono ponti quasi impossibili..e non cadono.
C é un problema di inadeguatezza tecnica degli ingegneri italiani? Solo fatica e lungaggini burocratiche? Solo subalternità ai comitati del No puerile e irresponsabile..?
3 – Mi ha stupito la dolorosa intervista di Del Rio a Repubblica.
Nessuno lo avrebbe avvertito della gravità delle continue verifiche.
Mi dispiace prendermela con gli ingegneri…Ma nessun politico avrebbe tenuto il ponte aperto se avessero capito e comunicato la verità della situazione.
Sulle concessioni e dintorni ..mi interssa poco.
Si vuole fare un’altra Iri?
Bene..ma i problemi non cambierannno.
Se all’ Odg c’e la messa in salvaguardia di un territorio che si sgretola per cause naturali e abusi decennali, abbiamo bisogno di una agenda politica da ripensare per decenni…..
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MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO