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Interrogazione della sen. Magda Negri sulle difficoltà alla Michelin di Torino 14 giugno 2007

Interrogazione con richiesta di risposta scritta

NEGRI, MORGANDO – Al Ministro dello sviluppo economico e al Ministro del lavoro e della previdenza sociale .

Premesso che:

le organizzazioni sindacali nazionali Filcem-Femca-Uilcem, CGIL, CISL, UIL Piemonte unitamente ai rappresentanti dei lavoratori richiamano l'attenzione sulla difficile situazione della azienda Michelin stabilimento di Torino;

i sindacati e i lavoratori dipendenti della Michelin sono preoccupati per i tagli annunciati da parte della multinazionale francese che con il suo nuovo piano industriale prevede un esubero di 20.000 dipendenti su 128.000 dipendenti in tutto il mondo, colpendo L'Italia in quanto una delle nazioni che subirà un ulteriore ridimensionamento, con un piano industriale che minaccia la sopravvivenza delle fabbriche;

a rischiare sono soprattutto i 1.100 dipendenti dello stabilimento di Torino Stura; e un più generale ridimensionamento di peso e di ruolo strategico della Michelin italiana in ambito europeo e globale.

il 3 maggio in un incontro con L'on. Gianfranco Borghini, responsabile del supporto alla gestione crisi aziendale del Ministero dello Sviluppo Economico, i sindacati e i rappresentanti dei lavoratori hanno già espresso un giudizio di inadeguatezza nei confronti del piano industriale in quanto esso prevede, oltre alla già preannunciata chiusura della linea Avio nello stabilimento di Cuneo, la chiusura di un gruppo del reparto mescole di Alessandria, la riduzione dei turni da 18 a 15 nello stabilimento di Stura a fronte della riduzione dei volumi, decisione in particolare che prelude ad una possibile dismissione nel tempo del sito torinese, e inoltre investimenti quasi esclusivamente nel settore dell'energia piuttosto che su impianti e nuovi prodotti di alta gamma;

le iniziative dei sindacati, dalle assemblee con i lavoratori, dagli scioperi e dagl'incontri ai rapporti con le diverse istituzioni nazionali e locali, in particolare con il Ministro dello Sviluppo Economico, con i Sindaci, con i Presidenti delle Province interessate, con i Parlamentari Piemontesi sono tese a difendere un patrimonio industriale di conoscenze, esperienze e professionalità dal rischio di indebolimento con la messa in discussione di migliaia di posti di lavoro nel settore manifatturiero del pneumatico, a consolidare la presenza di Michelin in Italia con la conferma dei quattro siti produttivi (Stura, Alessandria, Cuneo e Fossano), della logistica (Vercelli, Padova e Roma) e del Commerciale (Milano), a contrastare un piano industriale che prevede investimenti quasi esclusivamente nel settore dell'energia e non anche sugli impianti e su nuovi prodotti di alta gamma, a valorizzare la specializzazione dei siti produttivi, con investimenti verso le produzioni innovative e tecnologicamente avanzate, e a rilanciare le sinergie con investimenti strutturali sulle linee turismo (pneumatico-vettura) e mescole per meglio rafforzare e consolidare tutti i siti italiani.

chiede di sapere

cosa intendono intraprendere i Ministri in indirizzo per rilanciare la presenza della Michelin in Italia e soprattutto in Piemonte;

se i Ministri in indirizzo non intendano aprire un dialogo con i vertici europei della Michelin per convocare quanto prima una riunione, d'intesa con le Istituzioni locali, finalizzata ad un confronto di merito sulle prospettive del gruppo ed al raggiungimento di una intesa e una condivisione di obiettivi volti al bene dei singoli lavoratori e quindi della stessa Michelin.

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MAGDA NEGRI

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