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Interrogazione della Senatrice Negri su manifesti per “infanzia padana”

By 02/05/2008Febbraio 17th, 2024Interrogazioni e Interventi

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE – Ai Ministri della Pubblica Istruzione e  dell'interno

Premesso che,

 alcuni giorni dopo le elezioni  politiche sono stati  affissi negli spazi di libera propaganda ideologica e culturale del  Comune di Torino due manifesti della Lega Nord in un centinaio di  esemplari;

 di tali manifesti, il primo ringraziava gli elettori piemontesi per la fiducia accordata alle elezioni, rappresentando un  atto di normale  comunicazione politica post-voto. Il secondo, affisso  congiuntamente al primo, proponeva, invece, un messaggio del tutto estraneo alla vicenda elettorale. Si trattava, infatti, di un  manifesto che rappresentava una bella bambina bionda di 7-8 anni,  fotografata, intenta a giocare con le bolle di sapone, incorniciata da  una corona di fiori primaverili;

 la bambina raffigurata in questo manifesto appariva sovrastata dall'inquietante dicitura "Sì ai bambini padani":

 alcuni di questi manifesti  sono stati affissi  all'ingresso e nelle vicinanze delle scuole materne ed elementari,  prestandosi quindi  alla contemplazione  preoccupata di mamme  e famiglie dei bambini non tutti "padani", all’entrata e all’uscita delle scuole stesse;

 nella frase "Sì ai bambini padani" il "sì" è termine assertivo e inclusivo che proclama affermazione, ma che a parere  di numerosi cittadini, quello stesso "sì" automaticamente esclude e  insinua un "no" rivolto a tutti quei bambini  che per origini territoriali, etniche e culturali, non possono essere ricondotti alla fantomatica  "infanzia padana" nell’iconografia proposta dal manifesto;

 tenuto conto che nei principi fondamentali della nostra Costituzione è previsto che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di  razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni economiche e sociali e che nel nostro ordinamento vi sono numerose norme vigenti volte al contrasto dei comportamenti discriminatori basati sulla razza, sul colore, l’ascendenza o l’origine nazionale o etnica;

 si chiede di sapere quale sia l’opinione del Governo su questo episodio, che introduce elementi di discriminazione nell'immaginario collettivo e sul piano simbolico generale e che risultano, a maggior ragione, gravi in quanto si riferiscono e hanno come target la fascia dell'età  infantile e adolescenziale;

 se intenda adottare nuove e più stringenti disposizioni normative volte ad impedire ai partiti e movimenti politici di produrre e affiggere in pubblico, ed in particolare nei pressi di scuole materne ed elementari, manifesti contenenti messaggi discriminatori, diretti e indiretti, che comportino una distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il colore, l’ascendenza o l’origine nazionale o etnica dei cittadini.


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