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Interrogazione parlamentare su ISPRA

By 02/01/2010Febbraio 17th, 2024Interrogazioni e Interventi

PRESTIGIACOMO CONVOCHI TAVOLO PER VERTENZA ISPRA
 
''Il governo convochi al piu' presto un tavolo istituzionale per risolvere la vertenza Ispra formalizzando un piano organico di sviluppo dell'Istituto che permetta di salvaguardare i posti di lavoro''. Lo chiedono al ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, i senatori del Pd Magda Negri, Claudio Molinari e Antonio Rusconi che, condividendo l'impegno preso con i dipendenti dell'Ispra dal capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini, hanno presentato un'interrogazione urgente.

''L'Ispra – si legge nell'interrogazione – e' il principale ente pubblico di ricerca che si occupa di ambiente, con molte funzioni fondamentali anche in ambito di controllo ambientale. Per assolvere alla pluralita' di compiti, sarebbe essenziale'' a giudizio degli interroganti ''che l'Ispra non perdesse personale ne' fondi. In questo senso, l'accorpamento dei tre enti che hanno dato vita all'Ispra – Apat, Infs e Icram – avrebbe dovuto corrispondere a una migliore utilizzazione delle competenze tecnico-scientifiche, sia del personale di ruolo sia di quello a tempo determinato e precario''. Invece, gia' da luglio, ''i sindacati avevano paventato il pericolo che le modalita' relative alla creazione del nuovo Ente avrebbero potuto creare problematiche rilevanti, in particolare alla gestione del personale, con il rischio di metterne in discussione le professionalita'''.

A tal proposito, i senatori del Pd fanno presente che non sono stati riconfermati ''ben 200 contratti di collaborazione di lavoratori precari'' e che ''nel dicembre 2010 scadranno i contratti di altri 250 lavoratori''. Cio' significa che ''oltre il 40 per cento del personale dell'istituto, e la quasi totalita' dei lavoratori giovani dell'ente, prevalentemente impegnati in attivita' di ricerca sul mare, non verrebbero riconfermati, con la conseguenza di vedere praticamente azzerate tali attivita' di ricerca''. Negri, Molinari e Rusconi sottolineano inoltre che ''i tagli ai contratti non sono giustificati con la necessita' di risparmi di spesa, dal momento che l'attivita' dell'Ispra e' finanziata con fondi pubblici e privati, italiani ed internazionali, dell'Unione europea: dunque anche dal mercato, da cui si possono attrarre risorse esclusivamente attraverso progetti, servizi e professionalita' adeguate alle richieste che dal mercato provengono; riconoscendo dunque la funzione, divenuta essenziale per l'istituto, dei lavoratori precari e della loro approfondita conoscenza delle tematiche d'interesse''.

''Il ministro – concludono i parlamentari – chiarisca pertanto le ragioni ingiustificabili della riduzione del personale dell'Ispra e quali iniziative intenda assumere urgentemente per arrivare ad una soluzione che permetta il rilancio delle attivita' di ricerca dell'istituto, assieme alla valorizzazione delle professionalita' e delle competenze scientifiche dei suoi ricercatori''.

 

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MAGDA NEGRI

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