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Interrogazione parlamentare sui matrimoni forzati

By 29/09/2008Febbraio 17th, 2024Interrogazioni e Interventi

Ho presentato l'Interrogazione n. 3-00198 sui matrimoni imposti con particolare riferimento ad accadimenti che hanno interessato giovani donne immigrate  (il testo lo potete trovare in Leggi tutto)

Seduta del 25 settembre 2008 – Ha risposto alla  mia interrogazione Michelino Davico (Sottosegretario di Stato per l' interno)

DAVICO, sottosegretario di Stato per l’interno. In Italia il fenomeno dei matrimoni forzati e` rintracciabile all’interno delle comunita` islamiche, tanto che secondo i dati forniti dal Presidente delle donne della comunita` marocchina il 20 per cento dei matrimoni celebrati all’interno di tale comunita` rientrerebbe in tale fattispecie. Pur non configurandosi nell’ordinamento italiano come fattispecie specifica di reato, la coartazione in materia matrimoniale e` comunque proibita alla luce delle disposizioni generali a tutela dei minori e dell’articolo 610 del codice penale che punisce la costrizione mediante violenza o minaccia. In ogni caso, anche per disincentivare tale pratica, la legge esclude la celebrazione o il riconoscimento di matrimoni precoci. La coartazione della volonta` dei nubendi, inoltre, costituisce un vizio nella formazione della volonta` rilevabile dall’ufficiale di stato civile ed e` causa dell’annullamento del matrimonio. E` comunque importante promuovere campagne informative per sensibilizzare l’opinione pubblica su tale grave fenomeno e su altri analoghi, come quello delle mutilazioni genitali femminili.

NEGRI (PD). Prende atto dell’esistenza di un tessuto normativo adatto a combattere il fenomeno dei matrimoni forzati e invita comunque il Governo, anche alla luce di recenti fatti di cronaca che hanno visto il suicidio di alcune donne costrette al matrimonio, ad un attento monitoraggio per prevenire tale intollerabile forma di sopraffazione.

 30 luglio 2008
 
Interrogazione a risposta orale ai Ministri delle Pari Opportunità e dell’Interno

Interrogazione a risposta orale

Premesso che, come si può evincersi dallo studio effettuato dallo Zonta Club Moncalieri “I matrimoni forzati nell’Europa multiculturale”, i casi di matrimonio coattivo in Italia stanno aumentando in misura significativa;

Si chiede quali provvedimenti i Ministri intendano adottare – se del caso proponendo anche modifiche normative a tal fine – per impedire che nel territorio nazionale siano consumate forme di violenza e violazione della libertà e dell’autodeterminazione individuale di assoluta gravità, quali i matrimoni forzati.

 

Interrogazione a risposta orale :

Ai Ministri delle Pari Opportunità e dell’Interno

Premesso che

Come può evincersi dallo studio effettuato dallo Zonta Club Moncalieri “I matrimoni forzati nell’Europa multiculturale”, i casi di matrimonio coattivo in Italia stanno aumentando in misura significativa;

nell’estate del 2006 in particolare, due giovani donne immigrate – Hina Saleem, pakistana e Kaur P. indiana – hanno pagato con la morte il rifiuto di sottomettersi a un matrimonio imposto loro dai familiari,  rivelando così una realtà spesso sconosciuta e che, secondo i dati disponibili, comprende anche taluni uomini, cui non di rado il matrimonio è imposto coattivamente;

in data 24 ottobre 2006 il Parlamento europeo ha approvato una Risoluzione volta ad esortare gli Stati membri ad attivarsi “affinché tutte le violenze contro donne e bambini, in particolare il matrimonio forzato, la poligamia, i delitti cosiddetti d’onore e le mutilazioni genitali siano puniti con sanzioni efficaci e dissuasive e a sensibilizzare le autorità di polizia e giudiziarie su tali questioni”, invitando altresì gli Stati membri a promuovere campagne di sensibilizzazione e informazione idonee a prevenire ed evitare matrimoni forzati o concordati, oltre a ogni forma di violenza nei confronti delle donne e dei soggetti particolarmente vulnerabili;

nella suddetta Risoluzione, si sono inoltre impegnati gli Stati membri a introdurre nei rispettivi ordinamenti misure idonee a perseguire quanti intendano costringere altri a contrarre matrimoni o comunque contribuiscano a organizzarli, ribadendo così quanto già affermato con la Risoluzione 0110/2002, nella quale si è sancita l’incompatibilità del matrimonio forzato con i principi dell’ordinamento comunitario;

alla stregua di queste indicazioni, i principali Paesi europei hanno modificato in maniera corrispondente i rispettivi ordinamenti, al fine di assicurare una più pregnante tutela rispetto a violazioni della dignità, dell’autodeterminazione, in una parola della libertà della persona, soprattutto in un contesto multiculturale;

Si chiede

ai Ministri in indirizzo di fornire informazioni e dati statistici disponibili in ordine a tale fenomeno;

quali provvedimenti i Ministri in indirizzo intendano adottare – se del caso proponendo anche modifiche normative a tal fine – per impedire che nel territorio nazionale siano consumate forme di violenza e violazione della libertà e dell’autodeterminazione individuale di assoluta gravità, quali i matrimoni forzati.

Sen. Magda NEGRI  
 

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