Interrogazione parlamentare su crisi economica e del lavoro in Piemonte
presentata il 20 ottobre 2010
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-01667
Atto n. 3-01667 (in Commissione)
Pubblicato il 20 ottobre 2010
Seduta n. 441
sen. Magda NEGRI , CECCANTI , NEROZZI – Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico. –
Premesso che a quanto risulta agli interroganti tra il mese di settembre 2009 e il mese di settembre 2010 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha autorizzato l'utilizzo della cassa integrazione straordinaria a numerose aziende piemontesi (richiamate puntualmente in un documento trasmesso in allegato al presente atto di sindacato ispettivo che rimane acquisito agli atti del Senato);
rilevato che secondo quanto risulta dai dati dell'Unioncamere piemontese a fronte di 12.000 imprese cessate nel primo trimestre del 2010 ve ne sarebbero 10.000 nuove;
considerato che:
sulla base degli ultimi dati pubblicati dall'INPS, relativi ai mesi di gennaio-settembre, il 2010 fa registrare un totale di circa 140 milioni di ore autorizzate, a fronte dei 114 milioni del 2009 e dei 19,4 milioni del 2008. Facendo un calcolo delle ore teoriche lavorative del periodo, è come se 102.000 lavoratori e lavoratrici della regione Piemonte fossero stati completamente cancellati per questi 8 mesi;
il ricorso massiccio alla cassa integrazione non è stato sufficiente ad impedire un grosso incremento delle liste di mobilità e di disoccupazione più in generale: al 1° luglio 2010 si registravano 41.919 iscritti alle liste di mobilità, mentre al 1° luglio 2009 erano 33.547 e al 1° gennaio dello stesso anno 27.289,
si chiede di sapere:
se rispetto alle aziende beneficiarie della cassa integrazione straordinaria (richiamate nel citato documento trasmesso in allegato al presente atto di sindacato ispettivo) il Governo abbia potuto accertare la normalizzazione del processo produttivo ovvero se non ritenga di adottare ulteriori provvedimenti per tutelare i livelli occupazionali e il tessuto produttivo della regione Piemonte;
quali iniziative al livello nazionale e locale il Governo intenda promuovere per arginare la crisi economica che vive il mondo delle imprese e i gravi effetti di lungo periodo che avrà sotto il profilo occupazionale in Piemonte come nel resto del Paese.