"Apprendiamo oggi dagli organi di informazione che le condizioni di salute di Piergiorgio Welby si stanno duramente aggravando – ha detto Magda Negri nell'aula del Senato – Su di lui, sulla sua richiesta di essere accompagnato oltre la vita in piena consapevolezza, si esprimeranno quelli che sono gli attuali decisori. Ognuno di noi sulla linea di confine che passa tra l'accanimento terapeutico e l'eutanasia ha opinioni, dubbi, oppure certezze.Oggi voglio solo rivolgere un pensiero a Welby che, come punta di un iceberg di un mondo più vasto di persone sofferenti, chiede attenzione, ascolto e dignità – ha continuato la senatrice Negri – Oggi più di 130 colleghi alla Camera, sia di maggioranza che di minoranza e, all'interno dei diversi schieramenti, di ogni cultura, hanno espresso la propria disponibilità a testimoniare e dare un segnale di attenzione, sabato sera, a questa richiesta di dignità.
Ripeto, 130 nostri colleghi hanno detto in qualche modo che saranno accanto alla sofferenza di Welby. Desidero solo lasciare testimonianza in quest'Aula che la concitazione di questi giorni non ci ha resi insensibili, né ciechi, né indifferenti, di fronte a questa stoica e straziata battaglia. Ha scritto Barbara Spinelli domenica scorsa su "La Stampa" – ha proseguito Magda Negri – 'Il volto di Piero Welby che da tempo ci accompagna con il suo sguardo non è un volto pacificato, passivo, docile. E' un volto molto severo che interroga, un volto d'intranquillità che esige da ciascuno di noi pensiero profondo'. Non ho voluto né sono in grado di lasciare un pensiero profondo. Desidero solo lasciare traccia in questa Aula di un pensiero di gratitudine, di omaggio all'uomo Piergiorgio Welby, e di profondo e quasi intimidito rispetto. Ma anche un pensiero di speranza. La speranza che in questi giorni che corrono e che si stanno per lui consumando – come dice il professore Umberto Veronesi – la sua battaglia non sia vana"