Senato – 24 ottobre 2008
Senatrice Magda Negri
Il Governo e la maggioranza non hanno accettato la proposta avanzata dal Partito Democratico di ritirare il decreto e di aprire un tavolo di confronto con l'opposizione, con le Regioni e con l'intero mondo della scuola per la predisposizione di una più organica riforma in materia di istruzione e università. Il provvedimento in esame non è condivisibile in quanto muove da una visione volta ad assimilare la scuola ad un mero ente della pubblica amministrazione sul quale intervenire in un'ottica di contenimento dei costi. Peraltro, l'aumento dell'orario di lavoro degli insegnanti delle scuole primarie da 22 a 24 ore determinerà invece un aggravio dei costi ancora non chiaramente quantificato, ma coperto con risorse sottratte alle economie di spesa previste per il Ministero dal decreto n. 112. Questo è un esempio degli interrogativi posti dalle norme in esame e dalle dichiarazioni del Governo, il quale parla addirittura di moltiplicazione delle cattedre a tempo pieno, in assenza di risorse aggiuntive, anzi con tagli consistenti su quelle disponibili. La riforma Berlinguer del 2000, invece, ha portato il ciclo dell'istruzione a 12 anni, con consistenti risparmi strutturali di lunga durata e sulla base di un chiaro ed organico progetto pedagogico volto a restituire alla scuola italiana la dignità che merita