Pubblico l’articolo di Tronti, e ne segnalerò volta per volta altri, come quello di Bettini oggi su Il Corriere della Sera, perchè l’auspicio di un congresso entro il 2022 non mi sembra di facile realizzazione, perdurando il Covid, se lo vogliamo fare con le nostre prassi democratiche e inclusive.
Questa posizione di Tronti è molto importante, perchè chiarisce, da un punto di vista marxista militante, che il rapporto con i 5S non ha niente a che spartire con una questione di identità politica del Pd, ma è materia di pura compatibilità politico – programmatica nella fase attraversata dalla società e dal capitalismo italiano.
Non bisogna essere nostalgici renziani per essere esigenti sulla politica delle alleanze, che viene sempre dopo la funzione politica di chi vuole allearsi con chi, nel nostro caso dal Pd.
Provo soddisfazione per la quasi certa disponibilità di Letta ad essere votato dall’assemblea come segretario che succede a Zingaretti e sono certa che si troveranno con lui le forme per organizzare una seria chiarificazione politica.