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Intorno al Pd- Prodi e la via maestra verso il Pd- 10 aprile 2007

Fra le numerose interviste e prese di posizione che si susseguono sul futuro (problematico) del Partito democratico, colgo con soddisfazione vera la dichiarazione di Prodi oggi sull'Unità. Due sono i pilastri di questa considerazione: 1) il Pd è figlio dell'Ulivo e della riforma politica avviata con il sistema maggioritario; 2) la sua vocazione è includere culture, cittadini, esperienze, e la sua forma sarà determinata da decisioni assunte con il metodo di "una testa, un voto". Da qui in poi sta maturando il tempo della proposta. Temo la perdita di tempo di "pseudo comitati territoriali", che "indistintamente" si appelleranno ai cittadini per avere preadesioni al Pd. La via maestra sarebbe presentare al nostro elettorato mozioni politiche e liste nazionali di candidati all'Assemblea costituente, per votare le quali ci si appella ai cittadini-elettori, che possono anche diventare cittadini-aderenti. Poi l'Assemblea costituente, espressione proporzionale de vari programmi e die loro rappresentanti, troverà una nuova sintesi. Bisogna partire dalla domanda (elementare): chi costituisce che cosa, in quali tempi e modi?. Se no, la dimensione della sommatoria federativa di Ds e Dl è oggettiva, ineludibile.

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MAGDA NEGRI

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IL MIO PARTITO