Siamo arrivati presto alla manifestazione..
Parla il console onorario dell’Ucraina a Torino.
In tutti gli interventi che si sono succeduti veniva ricordato il discorso di Mattarella come condizione per costruire oggi una pace giusta.
Con Lorenzo Gianotti e Marina Lerza.
Si chiude la due giorni torinese di ucraini e russi liberi, per la libertà dell’Ucraina.
In piazza Carignano una figura nera sui trampoli dava forma alla guerra scatenata da Putin.
Con sapienza teatrale venivano diffusi, appaiati, i discorsi di Hitler per l’invasione di Danzica e di Putin per il Donbass.
Impressionanti analogie retoriche.
Eccoli, i cittadini russi a Torino, che hanno deciso di testimoniare che un’altra Russia è possibile.
Le loro famiglie o parti di esse sono ancora in Russia e anche loro non hanno lasciato la madrepatria per sempre.
Con Gianotti scherzo un po’ e chiedo quante spie ci siano in Piazza Carignano.
Mi dicono che le spie non servono più.. bastano i social..