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L’Italia è lontana…

By 27/03/2019Attualità
Ieri, ritornando da Roma, dove abbiamo tenuto un impegnativo direttivo di LibertàEguale, incontro in treno la moglie di un mio caro amico, ex parlamentare e giornalista: una bellissima signora finlandese, in Italia da quasi 50 anni, che ha gli occhi di un azzurro cielo come non ne ho visti mai.
Lei sta andando a Milano a trovare il nipotino e mi racconta dell’intensa attività politico – culturale che sta facendo tra Roma e l’Umbria, organizzando seminari sull’Europa e lezioni, fino alla pubblicazione di un piccolo volume collettaneo.
Entusiasta e preoccupatissima, usa spesso il “voi”.
“Voi chi?”
“Voi italiani, che siete governati da questo governo di M5S e Lega”.
Non fa molto differenza tra i due, e si diverte, con una pronuncia ancora vistosamente straniera dopo 50 anni, a sottolineare gli strafalcioni dei deputati 5S in tv e la rozzezza di Salvini.
E’ profondamente italianizzata ormai, e ha lasciato la sua originaria casa in Liguria per vivere la tensione in un piccolo borgo dell’Umbria.
Passiamo dalla politica ala descrizione del suo orto, dei suoi fiori, dei suoi alberi da frutto con cui, dice, parla alla mattina.
Abita sostanzialmente da sola, e alla fine parla della bellezza della sua giovinezza in Finlandia, quando – testuale – “Arrivava la primavera e la mamma era ancora viva”.
Mi parla dei boschi incantati, delle case di legno a filo d’acqua che ora vengono in gran parte comperata dalla piccola e media borghesia russa.
In fondo tra la capitale Helsinki e Sanpietroburgo ci sono solo 4 ore di treno.
Pare che tutto ciò ai finlandesi non piaccia.
Alla fine ritorna al “Voi” e mi tira fuori dalla borsetta una lettera dello stato finlandese, che la convoca per le elezioni nazionali prossime all’ambasciata di Firenze per il voto.
Se vuole può anche votare per posta, ma lei ha piacere di andare all’ambasciata per vedere un pò di connazionali.
Con estremo orgoglio mi fa vedere una sorta di preambolo alla lettera di convocazione, dove si spiega ai cittadini finlandesi all’estero, le funzioni del parlamento, i partiti politici esistenti, le loro percentuali ecc.
Mentre arriviamo a Milano si nazionalizza sempre di più.
E mi lascia caricandosi giocattoli per il nipotino con la trionfante conclusione: “Mi dispiace tanto per voi, non so come ne uscirete, ma io sono contenta di votare per il Partito Social Democratico finlandese, che insieme ai Verdi avrà sicuramente la maggioranza assoluta”.
Scende a Milano.
L’Italia è lontana….
 
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MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO