Mi mancherà molto, domani,… per la seconda volta, il Corteo dell’ 1 Maggio.
Non ne ho mai mancato uno… dai 16anni in poi.. perché, per motivi famigliari e per l’ambiente dei miei amici.. prima, e nel partito poi,.. l’ ho sempre vissuto come testimonianza e presenza necessaria per testimoniare il riscatto del lavoro.. la sua dignità.
Obiettivo perenne.. le cui forme cambiano nel tempo e che si capisce profondamente quando il lavoro non si trova o lo si perde o si fa precario.. incerto .. intermittente.
Se ci pensiamo bene, il 1° Maggio, nei suoi simboli e nel suoi canti, resta il momento più vero e unificante di tutte le sinistre ..non solo quelle strettamente “Laboriste”.
Le ideologie dividono.. anche a sinistra.
La centralità del lavoro e la sua dignità naturalmente uniscono.
Sempre.
Il sindacato ha scelto uno slogan intelligente e con doppio senso per domani: “L’ Italia si cura con il lavoro”
Bravi.
W il Primo Maggio!