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La compagnia tiene

Giovdì 11, ore 12.

Valerio Zanone è un gran gentiluomo e nell'incontro da lui promosso al Lingotto per la lista "Democratici con Veltroni" del collegio 7 , ha voluto lasciare Anna Rossomando, Silvia Fregolent e me alla presidenza e ha riservato per se il ruolo dell'interlocutore non "a la page".
Dice di se di essere troppo anziano, con troppe legislature sulle spalle e troppa storia, per essere candidato adatto per il Partito Democratico ma poi, introducendo l'incontro, ci parla di Costituzione Europea, delle analisi di Norberto Bobbio – quanto mai attuale – sui meccanismi di distacco, fino al disgusto dell'opinione pubblica e dei cittadini dalle istituzioni democratiche elettive, parla della crisi della democrazia per deficit di autorevolezza e operatività… e senti venir fuori il grande liberale, che scommette ora sull'incontro tra socialsmo riformista e libralismo, per la nuova avventura del Partito Democratico.

La discussione della serata verte sui nodi della laicità, della costruzione del partito nuovo dopo il 14 ottobre, sulla competizione Morgando-Susta e sul profilo politico nettamente diverso che l'uno o l'altro imprimerebbero al Partito Democratico in Piemonte.
L'intervista oggi di Livia Turco su "La Stampa" ha ulteriormente chiarificato: ma perchè Livia in questi ultimi mesi, continua a definirsi controcomunista? I controcomunisti con Morgando e i socialisti e i cattolici liberali con Susta? Ridotta all'osso la semplificazione tiene. Sì, certamente sì. Anche Valerio Zanone, il grande liberale, lascia l'incontro a notte fonda sentendosi a suo agio. La nostra compagnia tiene.

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MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO