Skip to main content

La Fiom, la poltica , le sfide del Paese

Primarie torinesi. Airaudo ha rinunciato a candidarsi a sindaco di Torino forse per non compromettere i rapporti sindacali, ma il problema non cambia. La lotta della Fiom  è quella per il no agli investimenti Fiat a Torino e il no al mutamento delle relazioni sindacali. Una Fiom che non firmerà il contratto né ora né mai, che vuol trascinare allo sciopero generale contro il governo. La Fiom che ha saldato intorno  sé il movimento No tav e per ‘il bene comune’.

La Fiom che ha incorporato la critica radicale di Micromega non solo contro Berlusconi, ma contro la degenerazione irreversibile della democrazia in Italia. Questa Fiom è oggettivamente collocata sul terreno sella protesta sociale che si fa senza mediazione politica e quindi del segmento di sindacato che si fa soggetto politico consapevole. In termini più  ’macro’ ciò avvenne negli anni della solidarietà nazionale contro Berlinguer, in una azione di dialettica antagonista a quel  governo. E con Cofferati nel 2001-2.

Con Cofferati però era più accentuata la dimensione di opposizione sociale.  L’azione della Fiom è più mirata a organizzare ed egemonizzare una non nuova sinistra antagonista in opposizione dialettica ora al Pd. Tutto normale e tutto utile, purché i protagonisti dell’una parte e dell’altra impugnino con chiarezza le proprie ragioni di fronte alle sfide del cambiamento del Paese. 

Close Menu

MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO