Sembra che Monti faccia sul serio col decreto privatizzazioni. A parte i rumors delle categorie penalizzate, ritengo che lo scorpopro di Snam rete gas da Eni sia il contributo più rilevante dal momento che sempre più l'economia italiana dipende dal gas.
Potrebbe essere un inizio utile abbattere i costi di produzione e i costi per le famiglie. Un obiettivo per cui una parte minoritaria del PD ha combattuto per 15 anni.

In questa settimana si sono succedute le presentazioni programmatiche di ministri di giustizia, difesa e esteri. Il ministro Severino, di cui si coglie la formazione da avvocato, ha particolarmente drammatizzato il problema della detenzione preventiva (un terzo degli attuali detenuti sono in attesa di processo) e l'insostenibile lunghezza dei processi.

Difesa ed esteri hanno colto l'occasione del decreto sul rifinanziamento delle missioni per puntualizzare gli elementi di discontinuità rispetto al precedente governo – sebbene prevalgano quelli di continuità. Non era ancora avvenuta l'uccisione dei soldati francesi e il congelamento dell'iniziativa francese in Afganistan, quindi la discussione parlamentare è stata tranquilla.

Sapendo che c'è discussione all'interno del PD sui programmi degli investimenti sui mezzi di difesa, i ministri hanno avuto la cortesia di non entrare nel merito di questo tema. Noi continuiamo a chiedere di mettere in campo una commissione bicamerale per il nuovo modello di difesa, così come fece la Francia qualche anno fa con una grande discussione pubblica che portò al Libro Bianco della Difesa

Ho colto l'occasione della presenza del ministro della difesa per chiedere informazioni sul programma  riguardante i missili nucleari a medio raggio che la Nato insieme a Germania e Italia ha in programma di mettere sul confine Ucraino e che Mosca ritiene essere offensivi mentre i comandi occidentali sostengono che abbiano funzione deterrente nei confronti dell'Iran.

Su questo tema ho avuto uno scambio di opinioni con un analista militare del CeSI incontrato alla cerimonia di inaugurazione del centro operativo della marina militare a Santa Rosa in Lazio, una struttura fantastica preposta al coordinamento e al comando della navi italiane nel mondo e all'identificazione della navi militari e civili nel mediterraneo. Ne è emerso che il rapporto Nato UE in tema di difesa deve rinsaldarsi ma anche acquisire maggiore chiarezza.