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La Sfida di Veltroni da Orvieto, all’Assemblea di libertaeguale – Il Corriere -20 gennaio 2008

Legge elettorale, la sfida di Veltroni: «Il Pd corre da solo. Fi faccia lo stesso» «Con qualunque sistema elettorale». Nuovo invito al dialogo con Berlusconi. Fini: «Sarebbe suicidio politico»

ORVIETOWalter Veltroni. Ha il sapore di una sfida vera e propria quella che il leader del Pd Walter Veltroni ha lanciato i dal palco dell'assemblea annuale dell'associazione LIBERTÀeguale ad Orvieto. «Quale che sia il sistema elettorale, o il testo Bianco o il referendum, o l'attuale legge elettorale, voglio dire con chiarezza che il Pd si presenterà con le liste del Partito democratico. E se Forza Italia avesse il coraggio di fare altrettanto sarebbe un enorme conquista per la democrazia italiana» ha detto il numero uno del Pd. «Io non sono sicuro – ha aggiunto – che di fronte a due offerte, una coalizione che va da Storace a Casini e un partito, il Pd, che chiede il consenso agli italiani sulla base di un programma di innovazione, questo non possa avere un effetto premiante».
«STO ATTENTO A BERLUSCONI» – Da Orvieto Veltroni un nuovo invito al dialogo sulle riforme rivolto direttamente al numero uno di Forza Italia, Silvio Berlusconi. «C'è molta gente – spiega Veltroni – che mi dice: "Stai attento a Berlusconi!". Io sto attento, ma non si può approvare una legge elettorale senza il concorso almeno delle principali forze politiche tra le quali c'è Forza Italia». «Non si può continuare a fare – aggiunge – quello che si è fatto per quindici anni prendendo anche applausi. Io lo so che è più difficile parlare il linguaggio del dialogo che non dell'attacco, ma delle due l'una: o sbagliammo quando criticammo la Cdl che approvò da sola la legge elettorale o la strada giusta è il dialogo con le principali forze dell' opposizione». A questo punto, sostiene il segretario del Pd, davanti a due bozze Bianco, «la cosa importante è cominciare, poi maturerà un'intesa che sia in mezzo ai due testi per trovare il consenso più largo possibile».

BERLUSCONI: «VEDREMO» – Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, lascia aperta la porta alla richiesta avanzata da Walter Veltroni a Forza Italia di correre da sola, come farà lo stesso Partito democratico, con qualsiasi legge elettorale venga approvata. «Vedremo – risponde Berlusconi – ma la situazione nella sinistra è molto diversa da quella del blocco liberale: la sinistra deve fare i conti con una sinistra estrema, radicale, antagonista, mentre nel centrodestra esiste una comunione di valori che è certamente diversa».

FINI:«BERLUSCONI NON ABBOCCHERA' ALL'AMO» – Le parole del leader del Pd, oltre a scatenare un terremoto all'interno dell'Unione non hanno ricevuto commenti positivi neanche da parte dell'opposizione. «Non credo – spiega il numero uno di An Gianfranco Fini – che Berlusconi sia così ingenuo da abboccare all'amo di Veltroni, perchè mentre per il Partito democratico andare da soli è una necessità vitale, vista l'incompatibilità di valori e programmi con la sinistra comunista e radicale, per Forza Italia rinnegare i valori unitari della Casa delle Libertà sarebbe un suicidio politico oltre che elettorale».

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MAGDA NEGRI

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