Cose che succedono agli insonni.
Accendere la TV verso le 3 del mattino e incontrare Joe Biden che fa il discorso sullo stato dell’Unione davanti al Congresso.
Discorso formidabile, nella sua semplicità e concretezza.
Ne parleranno diffusamente i giornali e i social oggi.
Mi ha particolarmente colpito la coerenza e la gerarchia degli obiettivi.
Dai diritti individuali
e delle donne, come aborto e maternità assistita… a quelli sociali, alle tasse da aumentare, alle grandi corporations e ai mille miliardari.
Forte determinazione di un autentico progressista che ricorda le sue origini operaie e dice che gli operai hanno costruito l’America.
Netta la difesa dell’Ucraina, la soluzione per Gaza e il futuro della Palestina.. confortante la posizione sulla Cina, con la quale promette un futuro di competizione e non di conflitto.
Nel momento più crudo della crisi della democrazia americana il discorso di Biden è un atto di fede nei valori della libertà e della tenuta dei valori liberali in un mondo che vede crescere autoritarismi e fondamentalismi.
Termina con un appassionato “Nothing”.
Nulla può essere precluso alla nazione Americana.
C’è forse un po’ di retorica e molto pathos nella chiusura di questo grande discorso.
Ma come si fa a negare a un vecchio combattente di gettare il cuore oltre l’ostacolo nella sua ultima battaglia?
No, non si può.
Come ha detto Biden.. la Storia ci guarda.