Questo congresso apre di fatto una lunga fase elettorale. Io ho una sola e dominante preoccupazione: che, per motivi opportunistici, parte del PD e parte della destra liberale si defilino da una salda tenuta europea. Sono contenta che Orlando, ma avrebbero dovuto esserci anche gli altri due, abbia deciso di esserci alla cerimonia commemorativa dei 60 anni dei Trattati di Roma e abbia detto parole realistiche e chiare. Spero che tutti del PD fra poco diranno le stesse cose senza tentennamenti.
Aver segnato la linea di tenuta dell’Europa possibile può sembrare poca cosa, ma è l’origine contro ogni populismo di destra e di sinistra. Ogni giorno ci sarà un ostacolo, ogni giorno un ripensamento, ma se si arretra ci ritroveremo nella miseria di Stati nazionali impotenti. Per questo, a prescindere da come andrà, considero Macron il vero “eroe europeo” del nostro tempo.