La delegazione piemontese, composta da Mercedes Bresso , Anna Rossomando, Andrea Benedino , Sara Paladino, da un ragazzo di novara e da me, arriva presto, anzi prestissimo, al Convegno "Laicità, nuovo civismo e valore della persona". Il teatro è gremito di giovani, studenti, universitari, cattolici "poco ortodossi" ed ex Ds di ogni famiglia culturale. Arriva anche Giovanni Berlinguer , accolto come un vecchio amico.
Niente "politica politicienne", niente nomi di candidati e di candidabili, solo un alto dibattito culturale. Roba d'altri tempi: un partito che offre una sede per coltivare ricerca e pensiero. Particolarmente rilevante il discoso di Enrico Rusconi riguardo la non negoziablità del principio del pluralismo dei valori e sui tratti della cittadinanza così come prevista dalla costituzione repubblicana. Paola Gaiotti de Blase, insieme ad Albertina Soliani , hanno difeso il cattolicesimo democratico come esperienza consolidata del cattolicesimo italiano, e la più adatta a interloquire con le ragioni dei non credenti e dei diversamente credenti su tutto l'arco dei problemi etici.
Il Professor Renzo Guolo ha dilatato il termine del confronto ai problemi della multiculturalità e alla difficile compatibilità tra i valori dell'islam e quelli occidentali.
Claudia Mancina con generoso volontarismo e saltando a piè pari le quotidiane prese di posizione della CEI, di Monsignor Sgreccia e dell'Avvenire sui vincoli etici dei legislatori cattolici,ha difeso la possibilità di una sintesi superiore e pacificata tra pensiero religioso e culture razionalistiche.
Singolarmente la discussione non ha tenuto conto del recente accordo col Partito Radicale, ha salutato positivamente la candidatura di Umberto Veronesi , ma si è tenuta a latere la contingenza politica.
Walter Tocci ha indicato nel successo del PD, così osteggiato da parte delle gerarchie cattoliche, un nuovo inizio per ridefinire, anche su basi culturali più competenti e attualizzate, la storica questione laici – cattolici in Italia.
Siamo già in 1200 ad aver intessuto questa rete di dialogo. Questa iniziativa non miore oggi. Diventerà un forum itinerante, di cittadini liberi, nel PD e fuori, interessati a lavorare sull'issue della laicità.
