Torino- h 10 – Corso Traiano. Sono a fare a campagna elettorale per le europee e per la candidata provinciale Silvia Fregolent. C’è anche una amica di Silvia: Laura, impiegata bancaria. Il clima è di media accoglienza e relativa disattenzione.
Nei pressi dei Giardini Di Vittorio urla il protagonismo della Lega: si sono presi tutti gli spazi elettorali anche quelli per il referendum. Abbiamo denunciato la cosa e speriamo che siano fatte le doverose contravvenzioni. La buttano sulla sfida tronfia. Giovani in camicia verde ritratti nei manifesti, mentre guardano il sole. Lo slogan è: “ quando un popolo come quello padano cammina piega la storia”.
Accanto un altro manifesto con dei poveri Cristi in un barcone di profughi. Altro slogan roboante: “abbiamo fermato l’invasione”. Senso di identità e affermazione della missione storica al limite del ridicolo cipiglio poliziesco. Il radicalismo della Lega con quello di Di Pietro, dalla parte opposta, segna i toni di una evocazione metapolitica in una campagna che tarda a riempirsi di politica vera.