Finalmente!
Basta con i sensi di colpa…
Adoro i boschi e le stufe a legna.
In campagna ho una stufa a legna bellissima, vecchia ma che funziona alla grande, e un’altra a pellet che non so far funzionare e che tutto sommato non mi piace.
Però l’idea che l’uso, quantitativamente modesto di camini, stufe a legna e a pellet nella provincia torinese fosse un fattore di inquinamento pesante mi sembrava davvero abnorme…
Difficile padroneggiare le fonti scientifiche, l’informazione corretta sui problemi ambientali, almeno quelli vicino a noi e da noi controllabili.
Essendo l’ Uncem Piemonte un’associazione di grande serietà e concretezza, sarà bene approfondire anche le sue informazioni.
LEGNA, PELLET, BIOMASSE, UNCEM: BASTA FAKE NEWS SU INQUINAMENTO E USO DI STUFE E CALDAIE. CON AIEL, LEGAMBIENTE E KYOTO CLUB, UNCEM PER LA BUONA INFORMAZIONE AD ENTI LOCALI E CITTADINI GRAZIE A “ITALIA CHE RINNOVA”
Su legna, uso delle biomasse e del pellet per la combustione, le fake news sono troppe. Accusate, da chi non ha adeguate informazioni o da chi è mosso dalle lobby delle fonti fossili, di essere le uniche e più gravi responsabili dell’inquinamento atmosferico, fino anche della crisi climatica in corso.
Per fare chiarezza, contro le notizie false e manipolate, Uncem è entrata nella coalizione “L’Italia che rinnova” con Legambiene, Kyoto Club, Aiel, RisorsaLegno, Anfus e AssoCosma. “Sul fronte del riscaldamento cè ancora molta confusione e, soprattutto, poca informazione – spiega Marco Bussone, Presidente Uncem – Su quella che è la seconda fonte di riscaldamento delle famiglie italiane, oltre il 21% del totale, le biomasse legnose (legna, cippato e pellet) sono accusate di essere tra le cause di inquinamento, ma sono ritenute fondamentali perché rappresentano la prima fonte di energia rinnovabile”. “La verità – evidenzia Francesco Ferrante, vice presidente di Kyoto Club – è che ad inquinare non sono le biomasse legnose ma luso ancora troppo diffuso di apparecchi vecchi e inquinanti. Dobbiamo smetterla con le solite fake news e far sapere invece qual è la realtà delle cose e soprattutto cosa bisogna fare. Innanzitutto sostituire i vecchi apparecchi con quelli di nuova generazione, che abbattono le emissioni fino all’80 per cento, un’enormità”.
“Il legno è la prima energia rinnovabile e la seconda fonte di riscaldamento per le famiglie italiane – sottolinea il Presidente Uncem Bussone – Abbiamo bisogno di dire con Legambiente, Aiel e gli atri promotori di Italia che rinnova, che la gestione forestale italiana è necessaria e urgente. Contrastiamo il climate change se sappiamo usare bene la risorsa forestale, dare una gestione attiva a 11 milioni di ettari di bosco in Italia. Serve uno scatto in avanti politico-istituzionale perché gestire bene le foreste, usare bene il legno, avere moderni impianti nelle case e nei Comuni fa bene a tutti. All’ambiente e alla comunità, ai paesi montani e alle grandi città”.