Caro Direttore,
come giustamente detto oggi dal Sen. Scanu – capo gruppo in Commissione Difesa del Pd – nella dichiarazione di voto sul rifinanziamento delle missioni, il Pd non è tenuto su questo delicato tema a dare voti e pagelle alle forze politiche, siano esse di centrodestra o di centrosinistra.
La politica ha, però, le sue logiche. Dall'inizio della legislatura l'Idv, nostro principale alleato, in tutte le votazioni sul rifinanziamento delle missioni internazionali, tranne che nella prima, ha scelto di votare contro o di astenersi (per quanto in Senato l'astensione valga quale voto contrario). Così dal 2009 al 2011, per ben tre anni.
L'iniziale divaricazione tra Pdl e Lega è stata più apparente che reale; si è trattato di un scambio mercantile tra pezzi di maggioranza, lesivo dell'immagine dell'Italia e delle nostre forze armate, che però alla fine si è ricomposto nel voto finale.
Nel centrosinistra no. Rimane una contraddizione profonda che diplomaticamente cerchiamo di celare e di svuotare del suo senso politico. Ma la politica estera e il ruolo internazionale dell'Italia è il punto più squisitamente politico ed essenziale per la definizione del programma della futura alleanza.
Se noi oggi fossimo stati al governo, avremmo dovuto chiedere il soccorso azzurro del centrodestra per autorizzare il prosieguo delle missioni. Le condizioni di un'alleanza di governo, su questo come su altri temi, sono ancora tutte evidentemente da costruire.
Sen. Magda Negri
Pd – Commissione Difesa Senato