Vita sdoppiata.
Di giorno a Torino in una casa ancora in gran parte incompiuta, piena di calcinacci, polvere e scatoloni.
Di sera, verso le 20, dormo qui a Dubbione, piccola oasi di verde e di frescura, dove mi aspetta Bart, spesso con il suo amico abruzzese, in attesa entrambi della cena.
Il dibattito politico lo recupero all’alba, con la rassegna stampa e i talk del giorno prima.
Grande soddisfazione questa mattina presto, aspettando il caffè. Finalmente i politologi e i giornalisti mainstream riconoscono che la marea dell’astensione, nelle amministrative e nel referendum in questo caso, non sono una fisiologia delle democrazie mature, ma una patologia delle democrazie liberali in crisi, segno di estraneità e secessione dei loro cittadini.
Comunità dove il 40 % dei cittadini sceglie per l’altro 60 .. non poggiano sulla delega fiduciosa ma sulla estraneità proclamata come sfida politica..
Oh.. finalmente.. lo dicevo da anni.. adesso mi sento meno sola.