Alle 12 andrò ad Acquatica a farmi un oretta e mezza di nuoto libero.
Meglio i giorni feriali per evitare l’affollamento.
Il nuoto è l’unico sport che so e mi piace fare, anche se con il fiato ho problemi.
Bello vedere quanti sono i bambini iscritti, anche piccolissimi, che alla domenica fanno corsi di acquaticità con le loro mamme o nonne.
Bello vedere la cura che queste giovani famiglie si prendono dei figli, sempre più preziosi.
L’ingresso, a parte la quota associativa, è 8 euro e mezzo, non pochissimo, ma la struttura è bellissima.
Temo che la crisi avrà un effetto di diseguaglianza e selezione anche nello sport dei più piccoli.
Intanto osservo i primi segnali di differenziazione nella formazione delle personalità.
Ci sono 2 o 3 bambine bellissime, sugli 8/10 anni, consapevoli di esserlo, che parlano come signorine e monopolizzano i phon, pavoneggiandosi con i loro lunghi capelli biondi.
A 10 anni sono consapevoli di una presunta superiorità estetica.
Il corpo gioca un ruolo importante nella vita delle donne, anche da bimbe.
Le bimbe più “normali”, magari un po’ cicciottelle, ne sono naturalmente intimidite.
Penso a quanta cultura, quanta buona scuola, quanta sicurezza da acquisire in famiglia e nella società saranno necessarie per tirar su giovani donne sicure di sé e dei propri talenti e possibilità, a parte gli splendidi capelli biondi e la mamma più “in” in cui rispecchiarsi.