Stare nel movimento, si diceva da giovani militanti degli anni ’70..
Poi da riformisti, siamo diventati più esigenti sui contenuti e sulle ricadute politiche dei movimenti stessi.
Perchè un partito è un soggetto politico “altro” dal movimento.
Ed eccoci ieri, io e la mia amica consigliera comunale Anna Borasi, a marciare convinte alla manifestazione promossa dal Comitato per il diritto alle cure, per la difesa della sanità pubblica.
Nel movimento, ieri, scopro all’ultimo minuto che, insieme ai vari ordini e associazioni professionali e organizzazioni di utenti etc.., c’è solo la Cgil e mancano Cisl e Uil.
Chiedo in giro perché.
Come mai, su un obiettivo così primario ed essenziale.
Nessuno sa darmi spiegazioni sensate, solo problemi e risentimenti organizzativi.
Aspetto spiegazioni politiche.
Se alla prima manifestazione contro la politica sanitaria della giunta Cirio, il movimento democratico non è accompagnato dall’unità fra Cgil, Cisl e Uil, incominciamo indeboliti, divisi.
Aspetto spiegazioni, visto che il PD non può non lavorare per l’unità del movimento sindacale, condizione per la vittoria contro il centro destra.