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Mastella stacca la spina al Governo- 21 gennaio 2008

By 22/01/2008Maggio 27th, 2024Politica

Senato. Tutto il pomeriggio dalle 16 alle 20 la Giunta per le elezioni discute e vota la relazione sulla penosa questione del 3%. Radicali e socialisti hanno impugnato i risultati degli eletti in molte regioni opponendo una interpretazione della legge elettorale (che sembra insostenibile e strumentale. Ognuno di noi va con la memoria a quando componemmo le liste per il Senato, anche per il piemonte, dove perdemmo per un pugno di voti. Avevamo deciso di non mettere in piedi nessuna lista aggiuntiva del centrosinistra (ad es. Cittadini per l’Ulivo) perché non speravamo di raggiungere il 3% e avremmo disperso voti.

Verso le ore 20  usciamo dal Senato e ci viene quasi da ridere perché la titanica lotta dei radicali sfuma con lo sfumare della legislatura. Non dovranno – credo – affannarsi troppo. Ci giunge la notizia che l’Udeur ha tolto la fiducia al Governo. Stranamente ne traggo quasi una reazione liberatoria. Così non si poteva andare avanti. Nella Buvette siamo in pochissimi perché al Lunedì in genere non ci sono commissioni. Ascoltiamo la notizia alla tv e si intrecciano vaghi commenti. Quando esco incontro un crocchio di esponenti dell’Udeur, introno all’eminenza grigia di quel partito, il senatore Cusumano. Naturalmente lo affronto e gli faccio gli auguri per il loro salto nel buio. Ne ricavo una strana impressione: il senatore Cusumano è un politico di lunghissimo corso ed espertissimo, però lo trovo quasi sconvolto, incerto e sbigottito. Lo incalzo e chiedo se l’hanno deciso gli organi dirigenti del partito. La risposta è sintomatica. Dice che è stata una scelta emotiva, che non sono più partito, che seguono le emozioni del capo. Gli attivisti Udeur intorno a lui mi aggrediscono e mi dicono che è colpa di Veltroni che vuole andare a votare da solo e che mette in crisi Prodi. Li vedo abbastanza stravolti. E restano sconcertati della mia tranquillità. Allora Cusumano dice: “proprio ora che avevamo proposto a Veltroni che noi e i socialisti instaurassimo un rapporto federativo col Pd…”. Lo conforto e gli dico che è una ottima idea da perseguire magari alle prossime elezioni. Elezioni…. La prospettiva preoccupa molto più lui di me.

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MAGDA NEGRI

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IL MIO PARTITO