Non pretenderò mai che il mio partito, il PD, assuma il mio punto di vista, ma è ora di dire quello che si pensa.
Io sono a favore della maternità surrogata, come prevista in paesi che consideriamo leader dell’Occidente, Usa e Canada o come variamente applicata in Messico, Grecia, Spagna, Albania.
Cioè sostanzialmente gratuita, salve spese mediche, senza pagamenti alla gestante.
Vedo benissimo i rischi di sfruttamento per le donne povere del terzo mondo e di ogni indiretta commercializzazione, ma questo vale per ogni cosa.
Secondo me, se non c’è costrizione di ogni tipo, la maternità surrogata è un atto di grande generosità, di reciproca donazione fra donne e famiglie, il cui risultato è un accrescimento di umanità e felicità, esattamente il contrario della vulgata conservatrice.
Tutti i dubbi sono da prendere in considerazione e il confronto deve essere pacato.
In Italia è incominciata in modo viscerale e cattivo.
Io porrei solo 2 precise condizioni.
Come è in alcuni paesi per i donatori di sperma, divenuti adulte le persone nate con la maternità surrogata devono poter sapere chi ha donato l’ovulo, e chi ha portato avanti la gravidanza.
Persone, non solo materiale genetico.
Mi ero dimenticata, ma scopro che per la destra è vietato anche a una donna single provvedere ad una in seminazione e portare avanti una gravidanza con il suo corpo.
Materia incandescente.
Abbassiamo i toni e cerchiamo di provvedere.
Non ho speranze per questa legislatura, ma almeno prepareremo il terreno per la prossima.