Grave e sconcertante la decisione ieri del Senato Accademico di Torino di sospendere le collaborazioni con le Università israeliane.
Mi piacerebbe sapere con quali motivazioni sostanziali.. come è stata la discussione.. e la votazione.
Le Università sono il luogo per eccellenza del confronto e della cultura libera.. che non va confusa con la critica più dura della politica del governo Netaniahou, che sta diventando uno dei peggiori nemici del suo popolo.
Con i palestinesi e con il diritto all’esistenza e all’autodifesa dello Stato di Israele, 2 popoli e 2 stati…
Si cessi il fuoco.. si fermi l’offensiva verso Rapha.. come chiede l’ONU.. l’Unione Europea, la diplomazia Usa.
Si è discusso di tutto questo?
O di che altro?
Mi dispiace che le Università, luoghi del sapere critico, della conoscenza storica che tanto manca alle giovani generazioni, certo non per colpa loro, si facciano strumenti per una lotta politica parziale.
Il Senato Accademico non è il movimento degli studenti.
Se scappa la frizione a quei livelli si fa presto a deragliare nell’antisemitismo.
Memento.