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Mondi vitali

Che cosa accomuna l'inaugurazione della biblioteca Leone Ginzburg del liceo Massimo D'Azeglio di Torino e la consegna del sigillo della regione Piemonte sabato 25 febbraio ai volontari della protezione civile? Non solo la bellezza della cerimonia, non la presenza delle istituzioni locali e nazionali ma la straordinaria forza morale, la concreta esperienza di vita che le due manifestazioni sono riuscite a racchiudere e trasmettere al pubblico nello spazio di poche ore.

Impagabile e commovente al D'Azeglio la rievocazione di quei docenti e di quei giovani straordinari, eredi della cultura liberale giobertiana di sinistra, che forgiarono nella Torino degli anni 20 e 30 un'avanguardia di intellettuali antifascisti. Toccanti i ricordi dei figli, le pagine di Segre e di Bobbio, il ricordo delle amicizie giovanili e la sfida sui valori ultimi, fino alla morte per torture nel 1944 di Leone Ginzburg.

Sabato mattina la palpitante esperienza dei volontari della protezione civile piemontese, la commozione , gli abbracci dei sindaci dei paesi de L'aquila, i ricordi delle tendopoli e dei mezzi eccezionali inviati dalla regione sono stati momenti di autentica umanità. Tanti morti, tanto aiuto, un ricordo indelebile.
I volontari presenti non erano giovanissimi né particolarmente atletici ma senza eccezione depositari di una capacità operativa fantastica. Come sempre in queste occasioni, gli ex alpini hanno presenziato con il loro cappello, la penna, il loro inossidabile spirito di corpo.

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MAGDA NEGRI

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IL MIO PARTITO