Mozione
Pubblicato il 7 febbraio 2007
BELLINI , FERRANTE , MOLINARI , RONCHI , FILIPPI , SCARPETTI , LIVI BACCI , NEGRI , BIANCO , AMATI , FRANCO
Il Senato,
premesso che:
l’inquinamento atmosferico in molte città italiane tende a non diminuire, e in taluni casi c’è un aumento sopra la norma di inquinanti pericolosi per la salute dei cittadini in particolare l’aumento delle polveri sottili;
il PM10 è un’inquinante particolarmente pericoloso in quanto causa di molti decessi per malattie polmonari e cardiocircolatorie; si trova nell’aria per cause che dipendono per circa il 50% dal traffico automobilistico, impianti industriali, usura dei freni e pneumatici, dalla combustione delle caldaie per riscaldamento degli edifici, e in misura molto minore da sorgenti naturali come pollini, sabbie del deserto, sale marino, vapori di incendi boschivi o eruzioni di vulcani;
l’Unione europea ha invitato i Paesi membri a contenere questo tipo di inquinamento e l’Italia ha recepito nel 2002 la direttiva ponendo per legge due limiti: il primo è che si possono superare 50 microgrammi di polveri solo per 35 giorni all’anno; il secondo prescrive che non si può superare la media annuale di 40 microgrammi di PM10 per ogni metro cubo d’aria;
le misure adottate da alcuni Sindaci hanno dimostrato di poter influire solo sul traffico locale e sul controllo degli impianti termici degli edifici, mentre risulta non riconducibile alla diretta responsabilità degli enti locali la possibilità di intervenire sul traffico autostradale e nei siti industriali;
di fronte a questo stato di cose alcune Procure della Repubblica hanno aperto indagini conoscitive sullo stato di inquinamento delle città, paventando la responsabilità degli amministratori locali e determinando una situazione di incertezza, che, se generalizzato, costituirebbe un ulteriore fattore di preoccupazione per gli enti locali chiamati a fronteggiare un grave fenomeno generale con scarsi mezzi a disposizione,
impegna il Governo ad intraprendere rapidamente un’adeguata iniziativa per presentare un piano nazionale che fissi le azioni necessarie per contenere l’inquinamento delle città in stretto rapporto tra gli enti locali e le amministrazioni centrali dello Stato.