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Napoli, il 16enne ucciso e il racconto del carabiniere: «Mi puntava la pistola, ho sparato tre volte»

By 03/03/2020Attualità
Terreno e materia difficilissima..
Lo so… ma da ieri mi chiedo come può un carabiniere, quindi un militare professionale, addestrato all’ uso delle armi e alla valutazione delle situazioni di rischio.. non riconoscere un arma finta di un giovanissimo delinquente e colpirlo subito mortalmente.
Non deliberatamente forse..
Ma mortalmente.
Non é situazione assimilabile alla polizia negli Usa, che ha spesso ucciso giovani di colore in azioni di contrasto sproporzionato…
Ma c’ è molto da chiarire.
Quando si è militari di uno stato democratico si hanno responsabilità che tendiamo a sottovalutare.
Forse è solo questione di professionalità.
 
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MAGDA NEGRI

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