Skip to main content

Nessuno è al riparo..

By 05/12/2020Attualità
Piccola storia vera.
Lei ha sui 50 anni e, come la mamma di 85, sono state infermiere… Gestiscono una piccola agenzia di infermiere e di Oss, che assistono anziani non autosufficienti nelle proprie case.
Spesso vi ho fatto ricorso.
La cerco questa mattina perchè ho bisogno di qualche notte.
Mi sento stanca.
E in lacrime dice che la madre, che già gode di cattiva salute, è ricoverata all’ospedale di Rivoli per il Covid… ha il casco, è assolutamente sola, e lei aspetta notizie dalla dottoressa.
La mamma non usciva da casa da 3 mesi… e in casa entrava solo la figlia.
Anche la spesa se la facevano lasciare sul pianerottolo.
Continua a dire “E’ impossibile, è impossibile… come ha fatto ad ammalarsi??!!”.
Capisco quanto siamo portati a negare l’ovvio, quando ci fa male.
Con discrezione dico che forse lei era una portatrice sana, lei era spesso a contatto con i clienti e con le sue infermiere…
Anche con la massima attenzione può esser successo…
Questa ipotesi la addolora oltre ad ogni misura…
Però lei stessa pensa di essere ammalata di Covid, perchè ha la febbre, non sente nessun sapore e gusto, si sente male.
Il suo medico di base le dice di andare a fare un tampone…
Di uscire anche in queste condizioni.
Ci sarebbero le USCA per questi casi.
Ma il medico non gliene segnala nessuna.
Per intanto… come titolare di un agenzia, decide di sospendere l’attività fino a quando non è assolutamente sicura che le professioniste alle sue dipendenze non siano portatrici di Covid.
Una piccola storia: quasi un serpente che si morde la coda.. perchè le tracce del contagio sono, a parte il rapporto madre/figlia, sono difficili da indagare.
Non solo nelle Rsa, ma anche nell’assistenza domiciliare privata, il virus può entrare….
Nel modo più subdolo, contro le persone più deboli.
La assoluta precauzione è un dovere civile.
 
Close Menu

MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO