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#nonènormalechesianormale

By 26/11/2018Attualità

Mi ha impressionato la larghezza, la convinzione, la partecipazione sentita, ieri alla giornata contro la violenza sulle donne.
I giocatori entrati in campo con il simbolo dipinto sulla guancia destra, il ballo delle debuttanti di Modena con le scarpe rosse… Ogni evento ha fatto proprio il simbolo della giornata.
La cosa più originale è stata trovarsi, su tutti i più grandi giornali italiani, per 2/3 giorni consecutivi, le paginate promosse e pagate da Conad, con una bellissima riflessione sulla violenza di genere.
Cosa si può fare di più?
Il governo annuncia un codice rosso e una procedura d’urgenza dopo ogni denuncia di violenza fatta dalle donne.
Si possono formare nuove generazioni, investire sulla scuola, specialmente allertare la sensibilità delle forze dell’ordine…
Ma la tragica serie di croci, di donne uccise o picchiate, anche davanti ai loro figli, sta spalancando uno squarcio “antropologico” di difficilissima gestione.
Nelle società libere, emancipate, certo in difficoltà, ma con la sedimentazione di diritti acquisiti.
Società libere, fondate giuridicamente sulla parità uomo/donna.
Ma qualcosa di oscuro e antichissimo, nella psiche di tanti uomini, sta camminando in senso contrario, e libera pulsioni e reazioni fino a poco tempo fa inimmaginabili,.
Kant direbbe “il legno storto”.
Psicologi e sociologi avranno materia per discutere… ma è dalla notte dei tempi di un primitivo rapporto di violenza del maschio sulla femmina, che sta emergendo e si ripropone la violenza dei maschi contemporanei.

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MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

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