Onore al mio amico Stefano Ceccanti che ha sempre creduto nella possibilità politica del Mattarella bis, e sta dicendo a La7, ha operato insieme ad altri per l’autoorganizzazione trasversale fra i gruppi per far crescere progressivamente il nome di Mattarella.
Stefano ha esposto un principio molto importante, di cui nessuno ha parlato in questi giorni.
Il metodo della massima con sensualità cercato da i leader era oggettivamente impraticabile, per le lacerazioni che si erano stratificate fra i partiti.
Tesi interessanti, ma abbastanza esplosiva.
Il gioco era dunque impossibile dall’inizio.
Si trattava solo di far maturare l’ineluttabile.
Meriterebbe una discussione retrospettiva.