Secondo qualificati sondaggi il 94% degli italiani non sa indicare un’opera del Pnrr prevista nel proprio territorio.
Però, sempre secondo gli stessi sondaggi, nell’elettorato del Pd ci sarebbe più interesse e preoccupazione per l’utilizzo di questi fondi rispetto agli elettori di altri partiti.
Immensa confusione su tempi e modi di riadattamento dei vari progetti in preparazione e in scadenza, da quelli ambientali, alle infrastrutture materiali, ai micro interventi sul territorio.
Ci vuole una prova coraggiosa di cooperazione nazionale per salvare il salvabile, speriamo il massimo possibile.
Ma tutti insieme abbiamo sciupato il primo tempo della vicenda Pnrr.
Non siamo riusciti, quasi 2 anni fa, a farne una formidabile occasione di dibattito partecipato e pubblico, come conveniva a questo straordinario intervento neo keynesiano, di programmazione del nuovo sviluppo del paese.
Ho vanamente insistito anche in Piemonte di farne una specie di bilancio partecipato.
E’ un fatto tecnico, mi rispondevano, anzi tecnocratico…
La politica grande è difficile, capisco, ma neanche accorgersi che l’Europa ti tende una mano..
Ormai è fatta.
Salviamo il salvabile..