Studenti in piazza, sull'onda di una sacrosanta indignazione per la morte di uno come loro che faceva un'esperienza di scuola lavoro. Identificazione con la vittima, messa in discussione di tutto il percorso della scuola - lavoro, e in aggiunta, rifiuto degli scritti all'esame di maturità. La protesta mette in campo una nuova generazione. La risposta repressiva della polizia è stato un grave errore. Non si manganellano i ragazzini e Lo Russo ha fatto benissimo a…

Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Gran discorso di Mattarella, intensamente etico, dove ogni proposta di policy (dalla giustizia al lavoro etc) è stata sussunta dalle categorie di dignità e responsabilità. 56 applausi travolgenti, cui speriamo seguano comportamenti coerenti. Cerimonia vagamente regale. E in effetti 14 anni regnano solo i re.
Io non sogno mai, ma questa notte ho sognato che la mia mamma non era morta, e insieme a lei alcuni amici cari. Era stato un equivoco e c'era una gran polemica con i servizi cimiteriali. La mia mamma mi aspettava, malata ma non malatissima. Io avvisavo subito Fedra che saltava giù dal letto per richiamare la badante. Grande preoccupazione perché la casa è in ristrutturazione e adesso dove la mettiamo la nonna? Della folla…
Sembra incredibile, ma l'anno scorso, con un vento più o meno simile a quello di oggi, dal tetto della baita confinante con la mia, era caduto, proprio nel mio cortile, un masso molto grande, nonostante la grondaia. Avrei dovuto segnalarlo in comune.. ma la pigrizia...
Vento caldo e fortissimo qui in Val Chisone.. d'improvviso anche di notte. In queste case vecchie gli spifferi diventano voragini e si odono tutti gli strani rumori che in città non sentiamo mai. Barth è spaventatissimo, si rifugia in un armadio in cucina dove ha imparato ad aprire la porta. Amici del posto mi hanno insegnato un decalogo: non accendere fuochi, non passeggiare nei boschi perché può cadere un ramo, lontano dalle case vecchie…
Passeggiata domenicale tra i boschi, dal paesino di Laux a Fenestrelle.Da ieri, causa vento, altamente sconsigliate.
Onore al mio amico Stefano Ceccanti che ha sempre creduto nella possibilità politica del Mattarella bis, e sta dicendo a La7, ha operato insieme ad altri per l'autoorganizzazione trasversale fra i gruppi per far crescere progressivamente il nome di Mattarella. Stefano ha esposto un principio molto importante, di cui nessuno ha parlato in questi giorni. Il metodo della massima con sensualità cercato da i leader era oggettivamente impraticabile, per le lacerazioni che si erano stratificate…
Non avremo neppure questa volta la rottura simbolica storica di una presidente donna. Mi dispiace davvero, anche se Draghi è e sarebbe il vero campione. Ma talvolta accade che in situazioni confuse, quasi per paradosso, soluzioni non di primissimo piano si affermino con la forza dirompente di nuovo corso. Le candidate donne, buttate sul tavolo senza convinzione e con manifesta strumentalità, sono cadute per motivi politici. Cantarbia perché non piace ai 5S, Severino perché fa…
Comunque vada, mi associo pienamente alla proposta di Matteo Renzi ed Emma Bonino. E' finito un tempo storico, il presidente della Repubblica, a poteri immutati, deve essere direttamente scelto dai cittadini elettori. Mai più interessi opachi e conciliaboli carbonari. Il padre o madre o nonno o nonna che sia della patria ce lo scegliamo noi. Riforma costituzionale facile facile. E' una necessità psicologica, quasi affettiva, direi, prima che politica. Ci manca un punto di riferimento…
Una storia nostra, atroce... che non conoscevo. Grazie a Fabrizio Rondolino. "Elena Colombo nasce a Torino il 5 giugno 1933. Suo padre, Sandro, il fratello di mia nonna, aveva servito la patria nella Prima guerra mondiale e aveva poi aperto una piccola azienda di imballaggi per dolciumi; nel 1932 aveva sposato Vanda Foa. Nell’autunno del 1939 Elena comincia la prima elementare alla Scuola ebraica di Torino: le leggi razziali volute da Mussolini e firmate…