Francamente non capisco perché Renzi rimetta in discussione l’Italicum già votato in un ramo del Parlamento riallungando, nei fatti, il brodo. Se volesse riproporlo anche modificato per il Senato questo vorrebbe dire che rinunciamo alla Riforma Costituzionale e pensiamo alle elezioni. Niente di peggio per un partito Riformista. Per ciò che riguarda la Legge di Stabilità mi sembra che stia migliorando nel dibattito parlamentare ma l'esiguità dei finanziamenti sui finanziatori sociali depotenziano le capacità espansive…
Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Lunedì 3 novembreore 17-19Palazzo Lascarisvia Alfieri 15, Torino Presentazione del libro:Napolitano, Berlinguer e la lunadi UMBERTO RANIERI
Due piazze incomunicanti: finte relazioni diplomatiche partono dalla Leopolda ma sono totalmente smentite dal discorso conclusivo di Renzi. Incredibilmente, la CGIL si concentra solo sulla riforma dell’Articolo 18 già riformato e non vede le potenzialità di riscatto del lavoro che sono nel Jobs Act. Allo stesso modo, Renzi agita il feticcio dell’Articolo 18 e pensa di confinare quell’immensa forza di popolo nel retrobottega della conservazione. Manca un Lama, manca un Trentin, manca una leadership veramente riformista…
L'unica cosa seria finora prodotta è la Nota di Aggiornamento del Def 2014, che delinea scenari di lungo periodo di sviluppo e sostenibilità dell'economia Italiana. Consiglio a tutti di studiarsela come l'ABC della politica del governo Renzi. Tutte le altre cifre che ballano intorno a questo documento (l'80 ritorna ormai come un numero magico e scaramantico) danno l’impressione di un governo ondivago, con proposte anche approssimative. Aspettiamo la discussione parlamentare. La direzione PD ieri ha rilanciato con…
Martedì 21 ottobre ore 18.00 Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci Via Vanchiglia 3, Torino L'ex ministro del Welfare del governo Monti ELSA FORNERO commenta, rispondendo alle domande dei discussant, la sua discussa esperienza di governo alla luce delle più recenti decisioni del governo Renzi.
Concordo molto con l’intervista del Ministro Poletti di oggi su La Stampa. Sia il Governo che il variegato fronte dell’opposizione sono riusciti a fare un incendio sull’articolo 18 che è stato già profondamente modificato dal precedente Ministro Fornero, che viene riconfermato nella impossibilità di licenziare per discriminazione e che tutto sommato si concentra sulla modifica ulteriore del licenziamento individuale economico, non su quello per motivi disciplinari.
Il documento della Direzione sul Jobs Act che ha avuto grande maggioranza è un documento chiaro e impegnativo, che specifica l’ambito del possibile reintegro (nei casi di discriminazione e nei casi disciplinari) e affida al risarcimento monetario la soluzione dei casi di licenziamento individuale per motivi economici. Ognuno può sottolineare un aspetto o un altro ma secondo me l’aspetto principale, molto impegnativo e di grande difficoltà di realizzazione, è la costruzione e il finanziamento del welfare alternativo,…
L’attività d’autunno è ripresa con molta durezza anche se spero non nel modo "violento" che Renzi descrive. La Festa provinciale di Torino ha avuto un buon esito anche se dovremo pensare a format più accattivanti per coinvolgere il pubblico giovane. I segni che vengono dall'Europa sono contraddittori: da una parte grande liquidità della BCE alle banche nazionali ed elementi di mutualizzazione dei debiti che "comunitarizzano" il rischio. Dall'altra il dato fortemente negativo della Germania che ha anticipato…
Personalmente non penso che l’accordo Renzi-Berlusconi, che è la vera maggioranza che sta sostenendo questa legislatura, sia da biasimare come fa grande parte della sinistra intellettuale e politica di questo paese. Anche lo stesso Veltroni nel famoso discorso del Lingotto - e anche dopo la sconfitta del 2008 - auspicava un reciproco riconoscimento per dare compimento finalmente alla riforma costituzionale e istituzionale in Italia. La posta in gioco è e rimane un bipolarismo di tipo…
Venerdì 25 luglio, Roma. Nella sede di Mondo Operaio (la nostra è temporalmente inagibile per lavori estivi) con Covatta e altri amici della redazione di Mondo Operaio, riuniamo la presidenza nazionale di Libertà Eguale. Siamo presenti in molti nonostante l’insidia del weekend. Decidiamo di convocare l’assemblea nazionale ad Orvieto il 18 Ottobre per dare un nuovo inizio al nostro lavoro decennale di scavo e di collegamneto delle culture riformiste europee. Si discute di molte cose:…