Ernesto Galli Dalla Loggia su Il Corriere di domenica 14 dicembre e, sempre nello stesso giorno, Aldo Bonomi sul Sole24ore sottolineano le contraddizioni fondamentali di questo momento: riformismo dall'alto e grandi movimenti dal basso che esprimono disagio, crisi, proposte diverse e anche resistenze profonde al cambiamento e, dall'altra parte, come denunciato splendidamente dal Presidente Napolitano, il rischio perennemente vivo del populismo, del giustizialismo, dell'antipolitica, che è passato, come un fiume sordo e carsico dalla prima,…
Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Restituiscano i soldi, tutti, e vadano in galera, almeno un po’. Le proposte di Renzi sono emotive e minimaliste insieme. Le leggi già ci sono, lo spirito pubblico, il controllo degli amministratori e la vigilanza della politica invece no. Sono a Roma per l’assemblea degli ex deputati introdotta da De Rita con una relazione sulla società italiana. Mi spiace di non poter essere domani a Torino al colloquio italo tedesco con Giorgio Napolitano. Credo che non mancheranno…
Se Roma (a parte le bombe) viene percepita come Beirut, qualsiasi sforzo di rinnovamento del Paese è destinato a fallire. La cosa che più colpisce non è tanto il meccanismo-sistema delle tangenti quanto il potere di criminali puri, alcuni anche assassini, sull'amministrazione. Così direttamente non era mai avvenuto a Milano, a Venezia anche nei casi più eclatanti della questione morale classica. Forse solo a Palermo, ma Palermo non è la capitale d’Italia. Renzi ha fatto…
Seminario Liberà Eguale nel merito della riforma del lavoro: ha rivendicato una coerenza decennale. Il seminario è ora disponibile online su Radio Radicale: 1° giornata 2° giornata Ci siamo impegnati a fare presto un seminario a Napoli sui problemi del sud e a Milano su un punto non realizzato della riforma Fornero: la partecipazione dei lavoratori a governo e utili di impresa.
I politicanti guarderanno al risultato che premia comunque il centro Sinistra in Calabria e Emilia Romagna. I politici dovrebbero cercare di capire (e non sarà facile) cos’è successo in questa drammatica astensione. Le risposste possono essere diverse: è solo un'accentuazione di un trend europeo le offerte politiche in campo non erano travolgenti, le regioni non piacciono più, erano elezioni isolate… l’orientamento elettorale è mobile, imprevedibile e revoca la fiducia con insondabile leggerezza se programmi e…
Tra non molto Napolitano se ne andrà e già c’è una sensazione di vuoto, di una guida che viene meno, di incertezza crescente. Epifenomeno di un sistema politico tutt’altro che assestato. Sono molto contenta che la riunione di maggioranza di oggi, 11 novembre, abbia allontanato lo spettro delle elezioni e accelerato il cammino delle riforme. L’unica cosa che non possiamo permetterci è interrompere la legislatura, gettare la spugna, dire: "Volevamo cambiare il mondo ma ci…
Domenica 9 novembre: il territorio piemontese mi sembra goda ancora di una grande vitalità politica. Valle ed io ci alterniamo a seguire il congresso di Settimo. Bei documenti. Due candidati. Vota quasi il 70 % degli iscritti. Circolano molti giovani interessanti. Scopro che a Settimo hanno fondato un giornale online, Il bombarolo, il cui direttore viene dai dipietristi ed ora è un fan di Renzi. Le linee di divisione sembrano essere tra gli ex Ds, ex margherita e…
Francamente non capisco perché Renzi rimetta in discussione l’Italicum già votato in un ramo del Parlamento riallungando, nei fatti, il brodo. Se volesse riproporlo anche modificato per il Senato questo vorrebbe dire che rinunciamo alla Riforma Costituzionale e pensiamo alle elezioni. Niente di peggio per un partito Riformista. Per ciò che riguarda la Legge di Stabilità mi sembra che stia migliorando nel dibattito parlamentare ma l'esiguità dei finanziamenti sui finanziatori sociali depotenziano le capacità espansive…
Lunedì 3 novembreore 17-19Palazzo Lascarisvia Alfieri 15, Torino Presentazione del libro:Napolitano, Berlinguer e la lunadi UMBERTO RANIERI
Due piazze incomunicanti: finte relazioni diplomatiche partono dalla Leopolda ma sono totalmente smentite dal discorso conclusivo di Renzi. Incredibilmente, la CGIL si concentra solo sulla riforma dell’Articolo 18 già riformato e non vede le potenzialità di riscatto del lavoro che sono nel Jobs Act. Allo stesso modo, Renzi agita il feticcio dell’Articolo 18 e pensa di confinare quell’immensa forza di popolo nel retrobottega della conservazione. Manca un Lama, manca un Trentin, manca una leadership veramente riformista…