Ormai liberi da "servo encomio" e da "codardo oltraggio", i giudizi su Marino diventano più equanimi e dubitativi. Trovo di alta moralità le parole del prefetto Gabrielli che, riconoscendo l’onestà politica, l’impegno controcorrente e il coraggio programmatico del sindaco, condivide però la scelta delle dimissioni per la vicenda scontrini. Solo così possiamo salvare il buono dell’esperienza Marino e appoggiare la sua sofferta decisione di non farsi massacrare dagli osti romani. Ma mi restano molti dubbi…
Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Do quasi per certo che la Direzione troverà una soluzione alle forme (plurali probabilmente per ogni regione) dell’eleggibilità dei futuri senatori. Le funzioni accresciute del Senato profilano comunque un gran pasticcio, un appesantimento inutile. Bisognava scegliere la semplice forma del bundesrat e dare così senso nuovo e vero alla seconda camera. Ho partecipato ieri all’iniziativa finale di Left Wing, la corrente dei giovani che si sono staccati dalla sinistra congressuale. Francamente mi ha stupito la polemica del ministro Orlando…
La ripresa d’attività è segnata dalla massima incertezza: fallito il vertice europeo di ieri sulla gestione dell’immigrazione dopo l’eccezionale apertura di Angela Merkel. Assoluta incertezza sulla riforma del Senato, dove le entusiastiche rassicurazioni sui numeri di Renzi ricordano numerosi precedenti di numeri mal calcolati ai tempi del governo Prodi. Per fortuna le cose in economia sembrano andare meglio ma ovviamente i tempi di ricaduta sulle famiglie e sui singoli non è immediato. Sembra crescere dai…
La vicenda greca ha reso evidente a tutti che è necessario un più intenso processo di integrazione politica ed economica. Per intanto il salto di livello di integrazione economica è proposto da Schäuble e dalla Bundesbank che richiedono di avocare ai nuovi organismi, togliendoli alla commissione, i meccanismi di controllo dei debiti degli stati. Non sarà facile rispondere solo no. In Italia la ripresa arranca e ogni importante sforzo riformatore sembra rivolto principalmente a chiedere più…
Immigrazione: come dice giustamente Calabresi su La Stampa di domenica il problema numericamente non sussiste. Sono circa 80.000 persone disperate che dall’Africa e dalla Siria usano l’Italia come ponte di passaggio per il Nord Europa. I dati sono inconfutabili: dai Balcani sono entrati in Germania volumi di persone quattro volte maggiori negli ultimi anni, alcuni regolari, alcuni no. L’incredibile reazione dell’Europa di questi giorni fronteggia un pericolo non imminente ma un pericolo supposto, cui non si riesce…
I risultati delle elezioni comunali ci impongono una severa e paziente analisi del caso per caso. Perché perdiamo Arezzo con un candidato renziano, giovane, nuovo, e Enna con un quadro come Crisafulli? Venezia era in bilico, come tutti sapevamo da tempo, per le divisioni interne del partito e la particolarità del voto in quella città che aveva visto le dimissioni del sindaco Orsoni. Perché il mio amico Adduce perde Matera dopo averle conquistato il ruolo di…
Sono stata recentemente in Equador,dove la CNN parlava solo delle elezioni amministrative messicane, già precedute dall’assassinio politico di 132 candidati. In Italia il dibattito è per fortuna solo formalmente cruento. Alla conclusione le mie valutazioni sono: dal 2014 al 2015 è innegabile che il centrosinistra abbia conquistato quasi tutte le regioni italinane in termini qualitativi e quantitativi. Il lombardo-veneto resta sociologicamente e antropologicamente fuori e una nuova questione settentrionale non trova rappresentanza e guida nel centro…
Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste…
Un discreto primo maggio, pesa la consapevolezza del lavoro che manca, nonostante un inizio di ripresa. A Torino è stato troppo caricato dalla preventiva preoccupazione di disordini contro il Pd causati da antagonisti anarchici e compagnia varia, soggetti carichi di rancore e rabbia. Mi ha colpito vedere le immagini dei black block a Milano e della loro cieca e triste ansia di distruzione, mi ha colpito specialmente l'intervista quel giovane che diceva di essere lì…
Anche nell’ultimo documento di economia e finanza è affrontato il capitolo della sostenibilità demografica italiana, per gli sviluppi che ci auguriamo in tema di produttività. Ogni anno ribadiamo che ci vorrebbero 300.000 immigrati per otto anni per riequilibrare la caduta verticale della forza lavoro. Se l’economia riparte, l’Italia ha molta meno forza lavoro di altri paesi europei. Anche i drammatici fatti di questi giorni, dove si dimostra tanta disponibilità emotiva ma anche tanta incapacità a…