Per molto tempo si moltiplicheranno le analisi - dopo la semi sommossa - del carattere ribellistico, inconcludente e anti istituzionale del Movimento 5 Stelle. Constato oggi che tutti li deplorano tranne il quotidiano Libero e i vertici della Lega. Però non dovremmo stupirci: quello di ieri è stato la prima reazione un po' clamorosa della strategia di un movimento che è per sua natura assolutistico, incompatibile ad alleanze, finalizzato a destrutturare le istituzioni della democrazia…
Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Entro questa sera sapremo dell'accordo in Commissione affari costituzionali della Camera sugli emendamenti migliorativi della bozza originale sulla riforma elettorale. Brunetta provoca inutilmente, come suo solito, nel dire: la riforma e subito dopo il voto. Giustamente Renzi scrive oggi sul Il Messaggero che dobbiamo fare un tratto sostanzioso di strada anche per le riforme istituzionali (Senato, titolo quinto) e non pone limiti temporali all'attività del governo, purché ci sia un segno di svolta. Giusta la…
L'accordo ottenuto da Renzi è buono e ricalca molto da vicino - a parte l'eventuale doppio turno di coalizione - il punto di accordo cui eravamo arrivati in Senato nel novembre 2012 in Commissione Affari Costituzionali grazie a Ceccanti. Berlusconi mandò tutto all'aria: si avvicinavano le elezioni e non era clima di grandi riforme. Considero troppo bassa la soglia del 35% per il premio di maggioranza. L'eventuale doppio turno di coalizione spezza il tabù della…
Molto importante la disponibilità di Sergio Chiamparino espressa oggi al Corriere e alla Stampa a legittimare con primarie aperte la sua candidatura a Presidente della Regione Piemonte. Tutto questo è in coerenza con la radicale innovazione determinata dall’esito del recente congresso del PD e mi auguro che la Direzione Regionale strutturi e agevoli questa sua scelta, naturalmente rimodulando le date del quasi coincidente congresso regionale.
Il corso di formazione per amministratori locali promosso da "Pensiero Democratico", la Scuola del PD Piemontese, giunto alla sua quarta edizione, è in programma dal gennaio 2014. Maggiori informazioni sul sito del PD piemontese.
Come Segreteria Regionale uscente stiamo cercando di presentare un bilancio in ordine che preveda anche il recupero dei versamenti dei parlamentari e dei consiglieri regionali, che stanno rateizzando quanto dovuto. Questo tesoretto servirà per le elezioni europee che saranno difficilissime e costosissime.
Allora mettiamola così: Renzi ama scherzare , di fronte a tutta la stampa riunita, sugli altri dirigenti di partito e, nel caso di Fassina, di un vice ministro (così come era già successo con Marini e Finocchiaro), e non si accorge che lo scherzo volge facilmente allo scherno. Fassina ha il diritto di tutelare il suo onore e coglie l’occasione per prendere le distanze da un governo la cui genesi non condivideva dall’inizio e il…
Buone feste! Riposiamoci e usiamo questo periodo per riflettere. Nel 2014 dovremo affrontare le elezioni europee molto difficili per la sinistra europea. Probabilmente la situazione piemontese si accelererà: a fine febbraio i nostri consiglieri regionali si dimetteranno e avremo anche importanti elezioni amministrative. Non credo ci saranno elezioni politiche: spero avremo il tempo per una adeguata riforma elettorale e istituzionale e per incisive iniziative sul mercato del lavoro, per riuscire a dare garanzie a chi…
La scorsa settimana si sono tenuti due significativi appuntamenti della sinistra piemontese: il congresso regionale di SEL e il congresso dell'associazione Adelaide Aglietta. Spero di non offendere nessuno e di non provocare nessun orgoglio di appartenenza se dico che entrambe queste due formazioni politiche sono se non del tutto assimilabili certo complementari all'ipotesi di un nuovo PD che si allarghi ad altri soggetti e movimenti. È una vecchia storia che si pone almeno dal '94.
Riformare la legge elettorale, avviare il bicameralismo perfetto, rivedere l’art. 117 della Costituzione, tutto in pochi mesi con l’art. 138 immutato. Questa è la grande sfida del PD. Meriterebbe un dibattito serio e qualificato nel Paese non solo fra gli specialisti. Perché cambiare il Senato? Perché l’art. 117 non funziona? Quale riforma del Senato è coerente con quale riforma elettorale? Invece parliamo solo di soldi, di stipendi, di costi reali o presunti. Ridicolo declino di…