I continui distinguo di Vendola e Casini di fatto riazzerano la strategia elettorale del PD. Sempre più studiosi si accorgono che la maggioranza anche al 15% al partito più votato non è elemento di governabilità. O riusciremo a parlarne nei gruppi o continuerà solo lo slogan che il porcellum è il peggiore delle leggi elettorali. Perché non riprendere la primitiva soluzione Vassallo-Ceccanti poi interrotta dall'offensiva semiprensidenzialistica del PDL? Oppure perché non prendere tutto semipresidenzialismo e…
Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Non amo le dietrologie e forse c’è molta fantasia dietro la ricostruzione sui rapporti fra Di pietro e la Cia a inizio anni’90. Non amo le dietrologie nemmeno sulla vicenda Stato Mafia di quegli stessi anni, sempre attorno al’92. E’ una specialità di noi italiani, quando facciamo fatica a capire la realtà, si ricorre alla idea della congiura. Di congiura si parla anche in questi giorni sull’attacco al Quirinale, ma più che di congiura si…
A conti fatti il porcellum non è la legge peggiore perchè, come chiede Bersani, è l'unico dei modelli in campo, insieme al mattarellum, che consente di conoscere la maggioranza la sera stessa del voto. Fa bene LaStampa di ieri - con i dati di Weber e del Cattaneo - a dire che il premio dato al maggior partito, anche al 15%, in un contesto puramente proporzionale, non garantisce nessuna governabilità e apre tutti i multiformi…
Da iscritta al partito avrei accolto con molto piacere alla Festa dell'Unità di Torino, città della Fiat e del lavoro, sia Airaudo, sia il ministro Fornero. Spero si possa rimediare a quelle che sembrano assurde discriminazioni. Il Pd è naturalmente il luogo dove si confrontano opinioni, progetti e programmi diversi e, sopratutto, il Pd è il partito che sostiene lealmente e convintamente il governo Monti, ministro Fornero compreso. Non temiamo il confronto, anche duro, e…
Domenica 2 settembre ore 21 Festa del PD Piazza d'Armi, Torino Dibattito.
Domenica 19 agostoore 20:30 Champoluc Ayas (AO)Palazzetto dello sportIngresso libero Recital in 22 scene.
Fioroni oggi su L'Unità sostiene due ipotesi apparentemente contraddittorie: da una parte dice di non proporsi né di sognare una sintesi tra democratici SEL dentro un unico contenitore di sinistra, dall'altra, esattamente al contrario, afferma che chi sostiene l'ipotesi di un scioglimento di SEL nel PD enuncia la sola evoluzione plausibile.È quindi spianata per Fioroni la via della omologazione di SEL nel riformismo democratico, dopo il consapevole abbandono dell'antagonismo sociale e dell'antiglobalismo. Una via diritta e…
Sottopongo alla vostra attenzione due articoli di oggi: Il dilemma dei centristi di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera e Se i partiti vivono in un mondo sparito di Ilvo Diamanti su Repubblica. Concordo con la preoccupata analisi di entrambi: io penso e sono esplicita che Bersani abbia sbagliato, nel presentare il suo decalogo, a siglare un patto privilegiato con Vendola, pur tentando di isolare l'IDV. In nessun modo si può pensare, come dice Panebianco,…
Mi sono chiesta perché Bersani abbia voluto presentare una piattaforma programmatica così generica, un elenco di parole a cui corrispondono deboli intenzioni di azione politica. Mi sono anche chiesta perché il soggetto di questo lavoro politico fossero i democratici progressisti, che poi dovrebbero aprirsi a forze di centro. Ma chi sono i democratici progressisti? Il PD più Vendola? Perché le istanze più radicali. più riformiste devono essere esternalizzate, messe fuori? Cos'è diventato il PD? Pensiamo…
Giornate molto problematiche: abbiamo fatto la riunione del gruppo e abbiamo votato con solo pochissimi contrari - tra cui io - di continuare la strategia aventiniana di non presentarci in Aula mentre il centro destra vota la riforma costituzionale che, anche grazie alla nostra assenza, è passata liscia. Aveva più senso che stessimo in Aula, anche senza votare, e su articoli decisivi, come l'articolo 9, che introduce il semipresidenzialismo, facessimo un grande discorso storico-costituzionale. Questa…