Mi ero battuta per abbassare il numero delle firme delle nuove candidature in sede regionale.Senza essere supportati da una forte base territoriale o da uno specifico gruppo di potere sarebbe stato difficilissimo raccogliere le firme necessarie, in così pochi giorni, soprattutto per i giovani.Alla luce di queste considerazioni, mi spiace molto per la mancata candidatura di Daniele Viotti. Con molta convinzione avevo firmato per la sua candidatura. La presenza personale fisica degli omosessuali militanti -…
Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Conosco Magda da tanti anni, da quando era una ragazza ed eravamo entrambi a Novara. So tutta la starda che ha fatto nella sua vita politica. Come Miriam Mafai, ha avuto la vocazione alla politica. Ha insegnato a tanti giovani a intraprendere il cammino dell'impegno e ha rappresentato sempre una garanzia di lealtà di onestà e di coerenza politica anche quando essere chiamati riformisti era quasi come essere chiamati traditori.Onorevole Dino Sanlorenzo già persidente del…
L'Italia ha bisogno di un ciclo di governo riformista. Di una lunga stagione di cambiamento, da perseguire con ferma determinazione, forza di principi, chiarezza di visione. Doti che non si improvvisano. Per questo, raccomando ai riformisti torinesi di scegliere, alle prossime primarie, Magda Negri. In lei, la Torino dei miglioristi dell'ex PCI, degli Ulivisti del PDS-DS, dei liberaldemocratici del PD trova una rappresentante eccellente.Enrico Morando, Senatore della Repubblica, Gruppo Partito Democratico.
Sbaglia D'Alema a porre la questione morale di una eventuale candidatura di Monti a capo di un pull di liste. Più cauto e politico Bersani ma comunque - visto che continua ad usare come ventriloquo stefano Fassina (non credo possa parlare contro il volere del segretario) - non riesce a celare lo stupore e il fastidio per il nuovo fronte competitivo che si apre. Il memorandum che Monti proporrà a tutte le forze politiche si…
Ho valutato l'opportunità di ricandidarmi a queste elezioni politiche. La mia attività parlamentare non è stata lunghissima e con interruzioni: ho fatto complessivamente nove anni in parlamento. Spero che la mia candidatura possa essere utile. Ritengo che il gruppo parlamentare piemontese debba fare un'offerta politica la più ricca possibile : in piedi ci sono molte aspirazioni politico culturali. Credo che il processo di riforme che abbiamo avviato con Monti sia un processo molto serio, strutturale,…
Davvero il centro destra è una marmellata impazzita. Facendo gli straordinari come membri della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, forzando il lavoro degli uffici, moltiplicando le missioni sui posti, ieri pomeriggio dovevamo chiudere tre importanti relazioni: quella sulla Campaniaquella sul trattamento dei rifiuti nucleari radioattiviquella sulla Basilicata, da me coordinata insieme da un distrattissimo ed assente senatore del PdL del Piemonte Il tempo stringe e se non chiudiamo Fini, come…
L'erba voglio non cresce solo nel giardino del re… Ma anche in quello spazio grigio e confortante che si chiama "deroghe del PD". Il nostro è uno statuto assurdo: prevedere che la deroga sia una richiesta individuale (come si trattasse di bambini capricciosi) e non vagliata seriamente dagli organismi dirigenti. Il Segretario non si assume nessuna specifica responsabilità. Chi vuole resta, se c'è posto, chi non vuole se ne va.Accade così il paradosso che per…
Fuoco di tutti contro la discesa in campo di Berlusconi. Se lo merita. Il PDL ha scelto l'attacco sbracato, vile, populistico al portato del governo Monti. Se ieri potevo fare questo commento sul gran ritorno populista contro l'anno del governo tecnico e contro Monti in particolare, oggi et volilà con un'acrobatica piroetta Berlusconi cambia registro e dice che non si candiderà se Monti deciderà di guidare insieme il PDL, i neomoderati e la Lega. Bum,…
L'intervista rilasciata ieri da Veltroni al Corriere della Sera mi sembra la riflessione più matura sul portato delle primarie interne del Pd e sullo stile con cui dovremo affrontare l'imminente campagna elettorale, attenti a non cadere nella vecchia trappola del vecchissimo Berlusconi. La Direzione Provinciale PD di Torino di venerdì sera ha avuto invece un andamento del tutto diverso: troppa animosità, poca consapevolezza che il Pd è grande e resterà grande - se continuerà a…
La realtà supera sempre la fantasia: non avrei mai immaginato quello che è successo oggi. Due le concause: la decisione di Berlusconi di tornare in campo e candidarsi premier e l'infelice uscita di Passera che ha creato un piccolo incidente diplomatico (non si può criticare impunemente il gruppo parlamentare che costituì un governo e che adesso ti sostiene). La classica goccia che fa traboccare il vaso. Attendiamo quello che Napolitano dirà a Monti: probabilmente la…