Analizziamo a fondo il voto amministrativo: questo è un voto che segna un'epoca, una svolta. È il primo voto dopo l'ingloriosa fine del governo Berlusconi e l'inizio del governo Monti. Altissima l'astensione. Il PDL ha perso circa 175 mila voti, il PD tiene ma tiene in discesa: bene resistere di più rispetto agli altri partiti, comunque abbiamo perso 91 mila voti, tantissimi rispetto al 2010. Il Movimento 5 Stelle porta a casa 200 mila voti…
Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Il voto amministrativo segnala una vera frattura politica, poiché rappresenta la prima prova elettorale dopo la crisi del governo Berlusconi e cinque mesi di vita del governo di Mario Monti.L'Istituto Cattaneo ci offre il confronto dei dati più utile, secondo me, perché assume le elezioni regionali del 2010, le più vicine, e non quelle del 2007 che furono altamente problematiche per il centrosinistra dopo un anno del secondo Governo Prodi, e comunque collocate in un'era…
Le istituzioni ed il sistema elettorale francese, con la panacea vera e propria del doppio turno, consentono ancora di rimescolare gli elettorati e di indicare una linea di marcia e di condotta. Davvero invidiabile. Mi è capitato in mano un dossier del 2007 dell'Ufficio Studi del Senato sulle precedenti elezioni presidenziali, quelle che Segolene Royal perse per circa un milione e mezzo di voti. L'interpretazione prevalente allora era quella della vittoria del grande rinnovatore, colui…
Qualcuno pensa che il nervosismo dei partiti sia dovuto al fatto che tra pochi giorni si vota per le amministrative. Può essere. Io ho un'altra preoccupazione: che sia cominciata da parte di settori del PDL e del PD, oltre che da parte di IdV e Lega, una specie di "caccia" al governo Monti. Questo può essere molto pericoloso. Delle due l'una: o la crisi italiana è ancora gravissima, come tutto sembra testimoniare, e quindi c'è…
Ripubblico qui una mia intervista uscita venerdì 27 aprile 2012 su Torino Cronaca, disponibile anche in DPF .Questo primo maggio sarà speciale:si svolgerà all’insegna del confrontoe della partecipazione, perreagire alla crisi e guardare al futuro.Io parteciperò come sempre alla manifestazioneindetta da CGIL, CISL eUIL, ma anche chinon si sarà, concedendosiuna giornatadi svago, penso sisentirà idealmentepartecipe di tutte leiniziative che si terrannoin Italia. Dobbiamotutti sentircipiù uniti di fronte alledifficoltà del nostroPaese”: così dichiarala Senatrice del PartitoDemocratico…
Il Corriere della Sera, a corredo del bel articolo di Aldo Cazzullo sul valore dell'unità nella resistenza, ha pubblicato parte della lettera che il generale Giuseppe Paolo Perotti, capo del coordinamento militare del Comitato di Liberazione Nazione del Piemonte, scrisse alla moglie prima della fucilazione. Non ci conosciamo, Cazzullo ed io, ma probabilmente è stata la stessa preoccupazione di oggettiva ricostruzione storica che ha ispirato Cazzullo e che ha convinto me ieri a impostare il…
Cosa ci dicono fino ad ora le elezioni presidenziali francesi? Che i governi in questa fase di crisi vengono puniti, che ciò che separa Sarkozy da Hollande non è molto, che però è molto importante che il presidente uscente sia in svantaggio (non era mai successo), che c'è un grande numero di voti della destra populista e razzista intorno a Marie Le Pen. Vedremo tra quindici giorni e vedremo come il risultato influirà sulle dinamiche…
Il buon risultato di Hollande vuol dire che per il centrosinistra in Europa si riaprono delle possibilità. Ma questo voto francese segnala anche un risultato della destra estrema, xenofoba e antieuropeista molto preoccupante. E mi auguro sia un fenomeno soltanto francese, ma purtroppo non lo credo. Quindi si può riaprire la possibilità di una dimensione europea per il centrosinistra.Dopo la sconfitta spagnola, ammesso che al secondo turno vada bene come tutti ci auguriamo, queste elezioni…
sabato 21 aprile ore 9.30via Cherasco 10 Torinodomenica 22 aprile ore 9.30via Taggia 31 Torino
Lunedì 7 maggio, ore 20 Sala dell’Antico Macello di PoVia Matteo Pescatore 7, Torino Serata in ricordo di Luciano Bonet