Europa, 7 aprile 2010 - Una proposta nostra - Stefano CeccantiPer impostare una seria analisi bisogna anzitutto vedere quali sono i problemi reali. Questo perché lo status quo è molto confuso. La lunga transizione, su entrambe le dimensioni, quella della forma di governo e quello del tipo di Stato, ha visto sedimentare equilibri non superabili come una parentesi né assumibii come tali.Sul piano della forma di governo il sistema, dopo la lunga deriva assemblearistica degli…
Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Mi auguro che i nuovi giovani dirigenti del Pd (ma a 40 anni si può parlare ancora di giovani?) trovino un loro rappresentante per la leadership nazionale del centro sinistra. Ma attendo un vero confronto politico culturale che ancora non vedo. I giovani dirigenti si affrettano a convenire con le cose che dice Bersani o a iscriversi alla corrente del segretario in carico. Un po' di coraggio ragazzi, perché non basta l'autopromozione!
Vi segnalo una bella lettera scritta al Pd da un militante del Pd, mio caro amicoLettera ad un Partito e ad una Politica mai nati. Le regole, gli Statuti, il coinvolgimento di iscritti e cittadini e le parole al vento. I risultati dell’assenza di Politica e la solitudine di alcuniAvevo iniziato a scrivere questa riflessione a febbraio. Già da mesi campeggiavano per le strade, nelle stazioni della metropolitana, sui giornali, chiari ed inequivocabili segnali di…
Minimizzare la portata della sconfitta elettorale non aiuta nè il gruppo dirigente nè il Partito Democratico. La sconfitta in Piemonte è stata dolorosa ed inaspettata seppur di misura.
segnalo il seguente evento organizato da Politeia ConvegnoPerché l’autodeterminazione valga su tutta la vitae anche dopoRoma, 13 aprile 2010 – ore 14.00-19.00Sala di Palazzo Bologna, via Santa Chiara, 4ProgrammaOre 14.00 Registrazione dei partecipantiOre 14.30 Apertura dei lavori: perché un ConvegnoPresiede: Maurizio Mori (Consulta di Bioetica e Politeia)Ore 14.45 I Sessione: Analisi dell’impianto del disegno di legge all’esame della CameraClaudia Mancina (filosofo), Aldo Pagni (medico), Stefano Rodotà (giurista)Testimonianza: Beppino EnglaroOre 15.45 Discussione con il pubblicoOre 16.00 II…
Primo sconcertante regalo di Cota alle donne piemontesi. Per noi solo aborto chirurgico. Vuole sequestrare tutte le Ru486, in un tentativo di federalismo etnico-sanitario.
Se il “federalismo sanitario” che Roberto Cota ha in mente consiste nel decidere arbitrariamente quali farmaci somministrare ai piemontesi e quali no, allora ci sono buoni motivi per essere seriamente preoccupati. E’ grave che il neo governatore dichiari che la Ru486 resterà nei “magazzini”, ed è altrettanto grave che la nuova amministrazione regionale pensi di impedire o di ostacolare l’utilizzo della pillola negli ospedali piemontesi. La Ru486 è stata autorizzata dall’Agenzia del farmaco ed è…
Nella sezione leggi tutto qui di seguito potete trovare i dati dell'Istituto Cattaneo per l'analisi del voto delle regionali 2010
PER RIPARTIRE BENE NON EDULCORIAMO LA REALTA' . PD HA PERSO PIU' DI UN MILIONE DI VOTI"Per capire bene com'è andato il nostro partito, il Pd a cui tutti teniamo, dobbiamo anzitutto guardare in faccia la realtà". Lo dichiara il senatore del Pd Stefano Ceccanti che così continua: "Ho chiesto all'Istituto Cattaneo i voti assoluti nell'insieme delle 13 regioni. Abbiamo preso stavolta 5.846.000 voti, un secco ridimensionamento non solo rispetto al dato obiettivamente lontano dei…
Non sono convinta degli argomenti utilizzati da Bersani, nella conferenza stampa di oggi, per motivare la sua valutazione del voto regionale: non abbiamo vinto, ma non abbiamo neppure perso. Al netto di un'obiettiva tenuta dell'asse di governo Pdl-Lega, pur con un riequilibrio di rapporti di forza in favore di quest'ultima, non si può sostenere il contrario, con un'analisi del voto in termini di punti percentuali guadagnati. I numeri reali ci dicono di una perdita netta…