Il Riformista - 23.11.07 - La maledizione del dialogo colpisce ancora - Claudia MancinaÈ una specie di maledizione della politica italiana: ogni volta che qualcosa o qualcuno si muove, il sospetto si spande come una macchia. Sui timidi inizi di un dialogo tra Veltroni e Berlusconi per la riforma elettorale, e possibilmente anche per le riforme istituzionali, già si è abbattuta l'evocazione dell'inciucio, accompagnata da rivelazioni sui legami tra Rai e Mediaset e - quindi…
Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Politica internazionale-Veltroni dica sì a Blair Pres. del Consiglio europeo – di Antonio Funiciello
POLITICA INTERNAZIONALE - Veltroni dica sì a Blair presidente del consiglio europeo - di Antonio FunicielloI pochi che criticano la politica estera del governo italiano, a sinistra e destra, rimproverano di trattare Hezbollah come fosse un partito qualunque, Ahmadinejad come il Bossi d'inizio anni Novanta, l'Europa col solito sussiego filiale, George Bush come il vero problema da risolvere. D'altra parte a sinistra si utilizza spesso la politica estera del governo per scusarsi dei limiti mostrati…
www.libertaeguale.com - A CHE SERVE LA TESSERA? - Silvio Mantovani Proviamo a metterci nei panni di chi è andato a votare il 14 ottobre: che tipo di partito vorrebbe? Certo, un partito che gli offre di queste opportunità: scegliere dirigenti e candidati, essere informato sull'attività politica e di governo, proporre idee e soluzioni amministrative nella sua realtà, avere la possibilità, se ne ha voglia, di competere per cariche in condizione di pari opportunità con altri…
Riformista - Veltroni non cede sulle class action«È essenziale che il nostro gruppo parlamentare impieghi tutta la sua forza nel difendere il risultato acquisito: entro il 31 dicembre, anche in Italia, deve essere in vigore una legge che consente l'azione collettiva o di categoria». Soprattutto, è compito del Partito democratico iscrivere tra le sue priorità «la tutela dei consumatori, dei risparmiatori e degli utenti».In una lettera al Sole24Ore il segretario del Pd Walter Veltroni ha…
Veltroni “radicale" - Il Riformista 21 novembre - Di Magda NegriDa solo, senza il condizionamento di capicorrente vecchi e nuovi di entrambi i sessi, Veltroni ha fatto il miracolo. E ci ha dato (considerando anche le quote degli altri candidati segretari) una Direzione del Pd incredibilmente snella, equilibrata, rappresentativa dopo le elefantiasi che avevano appesantito le Direzioni dei partiti da cui veniamo. Un solo problema, ma non piccolo: in tutti i partiti grandi e plurali,…
Il populismo uno e trino: hard, soft e virtuale - Paolo Franchi - Riformista del 21/11/2007 Dice Fausto Bertinotti, intervistato dal Corriere, che c’è il rischio, o qualcosa di più, che a fronteggiarsi potrebbero essere tra poco due populismi. Quello in versione hard, incarnato da Silvio Berlusconi. E quello più dolce e all’apparenza più mite di Walter Veltroni. Io ho sempre dubitato assai dell’uso, e soprattutto dell’abuso, che del concetto di populismo si è fatto in questi…
Veltroni giura: non sarà una Bicamerale - Stefano Cappellini - RiformistaUna domanda che Walter Veltroni si è sentito ripetere da più parti nelle ultime ore è la seguente: «Ma ci si può fidare davvero di Silvio Berlusconi?». Veltroni non dice di no. E nemmeno di sì. Spiega che il Cavaliere ha dovuto subire l’agenda dettata dalla fondazione del Pd. Aggiunge che la nascita del berlusconiano Popolo della libertà, confermata ieri dal leader in conferenza stampa…
Il nuovo asse - di Piero Ostellino - Corriere della Sera del 20 novembre 2007 Due soli uomini al comando. Walter Veltroni e Silvio Berlusconi. Già Veltroni, enunciando la «vocazione maggioritaria» del Partito democratico, aveva di fatto escluso l'intenzione di presentarsi alle prossime elezioni unito con le sinistre radicali in una «coalizione di guerra» (l'Unione), buona per sconfiggere il «nemico» ma, come attesta il governo Prodi, poco funzionale per governare. Ora è la volta di…
Lunedì 19, ore 17, Via frejus n.4 già sede del comitato "Democratici con Susta", continua la discussione sul come andare alle votazioni dei segretari provinciali e cittadini del Pd in Piemonte sabato 24. C'è voglia di nuova unità, ma continuano contrapposizioni personali piuttosto pesanti. Scegliamo un criterio che è stato condiviso anche da Morgando, dove Susta ha avuto la maggioranza lì si esprima il segretario, vale a dire in tutte le province del Piemonte fuori…
E' appena incominciato il lavoro sullo statuto del Pd e mi sembra in modo non trasparente. C'è chi regiona di partito e delle sue forme evolutive e chi dei posti persi o regalati. Ho molta fiducia nella capacità poolitica e culturale di alcuni nostri compagni (Morando, Salvati, Vassallo) che lavoreranno alle nuove regole, ma a giudicare dalle prime affermazioni sul messaggero non la si può mettere troppo facile: da una parte il partito tradizionale, dall'altra…