Il populismo uno e trino: hard, soft e virtuale - Paolo Franchi - Riformista del 21/11/2007 Dice Fausto Bertinotti, intervistato dal Corriere, che c’è il rischio, o qualcosa di più, che a fronteggiarsi potrebbero essere tra poco due populismi. Quello in versione hard, incarnato da Silvio Berlusconi. E quello più dolce e all’apparenza più mite di Walter Veltroni. Io ho sempre dubitato assai dell’uso, e soprattutto dell’abuso, che del concetto di populismo si è fatto in questi…
Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Veltroni giura: non sarà una Bicamerale - Stefano Cappellini - RiformistaUna domanda che Walter Veltroni si è sentito ripetere da più parti nelle ultime ore è la seguente: «Ma ci si può fidare davvero di Silvio Berlusconi?». Veltroni non dice di no. E nemmeno di sì. Spiega che il Cavaliere ha dovuto subire l’agenda dettata dalla fondazione del Pd. Aggiunge che la nascita del berlusconiano Popolo della libertà, confermata ieri dal leader in conferenza stampa…
Il nuovo asse - di Piero Ostellino - Corriere della Sera del 20 novembre 2007 Due soli uomini al comando. Walter Veltroni e Silvio Berlusconi. Già Veltroni, enunciando la «vocazione maggioritaria» del Partito democratico, aveva di fatto escluso l'intenzione di presentarsi alle prossime elezioni unito con le sinistre radicali in una «coalizione di guerra» (l'Unione), buona per sconfiggere il «nemico» ma, come attesta il governo Prodi, poco funzionale per governare. Ora è la volta di…
Lunedì 19, ore 17, Via frejus n.4 già sede del comitato "Democratici con Susta", continua la discussione sul come andare alle votazioni dei segretari provinciali e cittadini del Pd in Piemonte sabato 24. C'è voglia di nuova unità, ma continuano contrapposizioni personali piuttosto pesanti. Scegliamo un criterio che è stato condiviso anche da Morgando, dove Susta ha avuto la maggioranza lì si esprima il segretario, vale a dire in tutte le province del Piemonte fuori…
E' appena incominciato il lavoro sullo statuto del Pd e mi sembra in modo non trasparente. C'è chi regiona di partito e delle sue forme evolutive e chi dei posti persi o regalati. Ho molta fiducia nella capacità poolitica e culturale di alcuni nostri compagni (Morando, Salvati, Vassallo) che lavoreranno alle nuove regole, ma a giudicare dalle prime affermazioni sul messaggero non la si può mettere troppo facile: da una parte il partito tradizionale, dall'altra…
Questo non è tanto un resoconto del dibattito, quanto un intervento sul tema:Bonet ha introdotto aggiornandoci sulle più recenti tendenze : il partito pigliatutto (catch-all : democrazia post-ideologica : moltiplica i suoi richiami per creare una coalizione vincente – non sintesi, ma sommatoria di interessi) e partito cartel-party (democrazia degli interessi : solo gli interessi che hanno consenso si fanno ascoltare)La tendenza è comunque al prevalere dell’eletto, come motore e sostanza del partito, sul militante;…
Il Messaggero - No al "congresso delle tessere" sfida nel PD - Nino Bertoloni MieliIl veltroniano Morando: non ci serve un raduno vecchio stile, giochi fatti il 14 ottobre"Il congresso del PD? E chi l'ha detto che si fara un congresso?", rispondono i veltroniani in coro, gli stessi che l'altro giorno nella commissione statuto hanno fatto fronte con dovizia di argomenti al pressing di quanti vogliono, aspettano, invocano, desiderano il vecchio, caro congresso per tornare…
Le LOCUSTE, IL CAPITALE E IL LAVORO di Francesco Vella 16.11.2007 - da www.lavoce.info Hedge fund e private equity mettono molto spavento, ma in realtà hanno effetti positivi per le società. Non bisogna erigere barriere. Al contrario, i loro interventi vanno incentivati in un sistema che ha bisogno di rinnovate risorse finanziarie. Si tratta di trovare strade che consentano di conoscere, rendere trasparenti e controllare piani e programmi degli investitori. Per esempio, attraverso la presenza…
Il Cavaliere rischia grosso. Anche il Pd - Europa 17 novembre - di STEFANO MENICHINI Anche da sconfitto Berlusconi riesce sempre a conquistare un ruolo da protagonista. Stavolta però nessuno vorrebbe essere al suo posto: accovacciato in una trincea abbandonata dal suo esercito, con intorno pochi fedeli neanche tanto convinti.E non per difendere una postazione solida (dal ’98 in poi, per esempio, la richiesta di elezioni anticipate appariva forte e legittima), ma solo per…
Articolo su Riformista 17 novembre - Prodi dà una spallata alla sindrome del ’98 Doveva cadere ma non è caduto. E non si è soltanto limitato a limitare i danni di una sconfitta che non c’è stata. Ha fatto di più, Romano Prodi. È riuscito a ottenere una grande vittoria, l’altra sera al Senato. Tra i molti se (Dini e compagnia) e gli altrettanti ma (Bordon e compagnia) sul futuro, Romano Prodi può vantare nel…