Questioni di metodo
Da Radio Radicale, l’intervento di Giorgio Napolitano all’Assemblea di Libertà Eguale
Orvieto il 2 ottobre 2005 – “Riformisti uniti per il governo”
”Ho scelto di mettere evidenza e in capo al mio sito questo intervento di Giorgio Napolitano del 2005. Poco tempo prima di diventare Presidente della Repubblica. Fondamentale il suo insegnamento. Per i riformisti in genere, ma specialmente per la sinistra riformista, l’opposizione deve sempre sostanziarsi con una credibile proposta alternativa. Credibile e atta a sostenere la prova del governo. Il monito di un grande Maestro di politica.
Magda Negri
Bart è arrivato ad Amendolara.. 15 ore di viaggio, 7 di miagolii simili ai pianti.. ma si è fatto onore. Non posso aprire il terrazzo.. perché ho paura che scappi sui tetti...
Ho fatto molto fatica a seguire la storica giornata, perché in questa parte dello Jonio le tv non funzionano se non adeguate al satellite.. per non parlare di internet. Sono addirittura corsa a Trebisacce per comperare una tv nuova.. In sintesi mi pare che nella breccia aperta dai 5S sono entrate le milizie del centro destra, prima manipoli che credevamo sparsi e poi uniti sotto la regia di Salvini e Berlusconi. Devo risentirmi la replica…
Davvero impressionante l'ampiezza delle richieste a Draghi di restare e bloccare la crisi di governo. Due riflessioni: compiacimento per l'apprezzamento, anche internazionale, di cui gode il leader del nostro governo e insieme preoccupazione per l'ansia che incombe sul paese. Siamo dei sorvegliati speciali... Tendiamo a dimenticarcene.
Tornata aTorino, la casa è di fatto ancora inagibile, ma almeno vi sono i pavimenti e un bagno.. Niente porte, serrature.. Tonnellate di ninnoli e quadri di cui disfarsi. Disfarsi ma non buttare.. Enigma. Fra un giorno prendo baracca, burattini, un trolley, Bart nel trasportino e provo ad andare in Calabria. Mi aspettano amici di Berlino che hanno bisogno di me per pratiche burocratiche... Se non funziona e Bart fa il matto,mi sa che non…
Ciao Lido.. mi avevano detto circa un mese fa che avevi organizzato una cena per gli amici più cari, per salutarli a modo tuo, dopo tanti anni di malattia.. visto che ti eri aggravato. Non mi sembrava vero.. ma ci avevi visto giusto. Tratterrò per sempre il tuo sorriso, la tua ironia buona, la tua tenacia nel difendere le buone ragioni di una sinistra che avevi diretto in una zona allora "bianca" ed ora di…
Mah.. la ragione direbbe che si può continuare e fare le elezioni a tempo debito... Ma è una ragione disincarnata e astrattamente costruita sui numeri. Draghi si impegna in una grande sfida di agenda sociale che viene incontro alle esigenze dei 5S e direi di noi tutti, ma il gruppo dirigente di quelli che furono i "veri" 5S dice no. No.. Draghi passi per una nuova fiducia e poi chissà .. forse.. facciamogli sputar sangue.…
Non credo ci sarà crisi di governo o un Draghi bis. Momenti teatralmente difficili fra le forze politiche, ma la tragedia vera sta nella crisi economica, internazionale ed energetica crescenti. Il peso dei problemi veri impedirà - credo - una complessiva deresponsabilizzazione. Ma tutto può accadere, nella teatrale e goliardica sovrarappresentazione dei fragili soggetti politici italiani impegnati in perenni scissioni, ricomposizioni, svolte e giravolte di caste parlamentari inquiete. Adesso conta solo il rumore di fondo…
Ero rimasta stupita dalle dimissioni di massa, dalla fuga precipitosa dei ministri del governo Jhonson in Inghilterra. Cos'era successo? Solo per gli scandali sessuali e i party durante il Covid? Pensavo.. esagerati questi inglesi .. Poi un amico mi ha mandato il fondo dell'Economist dell'altro ieri. Le accuse sono tutte politiche. Fallimento di una politica tutta immagine e pochi fatti, inflazione alta e produttività sempre più bassa, scioperi di tutti, dai ferrovieri agli avvocati, bugie…
Anche i dati Istati di oggi parlano di crescenti diseguaglianze, specialmente nelle giovani generazioni. In un'economia nazionale, che ha anche un forte sviluppo congiunturale, ma sulla quale gravano le ipoteche dell'inflazione da offerta delle materie prime e settori a bassa produttività. L'incognita di una guerra che si cronicizza, in Europa rende difficile fare previsioni attendibili. Consiglio la lettura di questo articolo, di un gruppo di giovani professori dell'Università di Milano perchè esce dal genericismo delle…