Passata la legge sull’oblio oncologico.
Apprendo di essere tra il milione e mezzo di cittadini italiani che si ammalarono di cancro e poi sono guariti e che d’ora in avanti potrò accendere un mutuo… chiedere un prestito, partecipare a un concorso … adottare un bambino.
Troppo vecchia per queste due ultime cose.
Non lo sapevo di portare uno stigma per lo Stato italiano.
Veramente mi era venuto un dubbio circa 5 anni fa, quando avevo chiesto un piccolo prestito alla mia Banca a Roma… e quando avevo compilato la scheda medica, la gentile impiegata che mi conosceva mi aveva detto “Beh.. questo non lo scriviamo”.
Ma in fondo per noi malati o ex malati ci sarebbero state le Assicurazioni.. pensavo.
Piccolo esempio personale di come si può non avere coscienza delle discriminazioni e delle ingiustizie che ci colpiscono.
Noi ex malati oncologici siamo da oggi cittadini più uguali.
Almeno noi che ce l’abbiamo fatta.. che non abbiamo tolto il disturbo entro i primi 5 canonici anni.