Nel Pd ci sarà, ed è già in modo impaziente, un bellissimo anziano signore, proprietario di un negozio di abbigliamento all'angolo fra via Spano e via Tunisi. a  Torino. E' originario dell'Astigiano, di una famiglia di perseguitati politici dal regime Fascista. Ha fatto il partigiano. Da 40 anni fa il commerciante di abiti nel quartiere, insieme a tutta la sua famiglia (figlia e moglie col fisico da indossatrici). Mi dice, mentre sto acquistando un cappotto, di non mollare,  di difendere il Governo e Prodi in particolare e che questo nuovo partito unitario servirà a battere Berlusconi. "Non importa se non ci chiameremo più compagni, o amici, o fratelli… dobbiamo battere Berlusconi". C'è pathos per questa Finanziaria fra gli elettori del centro-sinistra. Si prolunga forse l'effetto di mobilitazione delle primarie.

E' il 2 novembre, sono sul treno per Novara e una giovane signora mi riconosce. Mi da' una pacca sulla spalla, scende insieme a me e midice "Brava, forza, vada a Roma a difendere Prodi. Non molliamo…". E poi parliamo di "bipolarismo mite".